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Il murale di San Rocco donato alla città

L’opera è stata completata nelle scorse settimane sulla parete della biblioteca comunale che delimita il lato ovest di Piazza Diaz

Il murale di San Rocco donato alla città
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Donato alla città di Ceriano il murale di San Rocco realizzato dall'artista Alfonso Restivo, in occasione della festa dedicata al Santo.

Donato alla città il murale dedicato a San Rocco

Archiviato il Ferragosto nonché, per i Cristiani, la Festa dell’Assunzione della Vergine Maria, oggi 16 agosto si celebra San Rocco, santo al quale è dedicato il nuovo dipinto murale realizzato dal maestro Alfonso Restivo, artista di fama internazionale, tra i più apprezzati esponenti dell’iperrealismo, nonché dal 2019 cittadino onorario di Ceriano Laghetto.

L’opera è stata completata nelle scorse settimane sulla parete della biblioteca comunale che delimita il lato ovest di Piazza Diaz. L’opera pittorica è la rappresentazione del santo nell’iconografia classica, con accanto il cane che, secondo la tradizione, gli fece compagnia quando si ritirò in una grotta colpito dalla peste, che aveva contratto curando altri malati.

Da quel momento, il fedele compagno a quattro zampe (alla quale la tradizione attribuisce il nome di Oreste) si prese cura del santo malato fino alla sua completa guarigione e non lo abbandonò mai più.

La riproduzione del Santo

Il dipinto riproduce la statua presente nella chiesa di Gerocarne, piccolo comune della provincia di Vibo Valentia, in Calabria, dal quale provengono numerose famiglie da decenni residenti a Ceriano Laghetto. Lo stesso santo, che peraltro risulta tra i più venerati al mondo, è raffigurato all’interno del Santuario della Beata Vergine di San Damiano, quasi a simboleggiare una sorta di “gemellaggio nella fede”, che risale a più di 600 anni fa.

San Rocco è nato a Montpellier fra il 1345 e il 1350 ed è morto a Voghera fra il 1376 ed il 1379. Secondo tutte le biografie i genitori erano una coppia di esemplari virtù cristiane, ricchi e benestanti, ma dediti ad opere di carità. Secondo la devozione, Rocco, la cui nascita venne invocata a lungo con la preghiera dei genitori, venne al mondo con una croce vermiglia impressa sul petto. Intorno ai vent’anni di età perse entrambi i genitori, vendette tutti i suoi beni, si affiliò al Terz’ordine francescano e, indossato l’abito del pellegrino, fece voto di recarsi a Roma a pregare sulla tomba degli apostoli Pietro e Paolo. Bastone, mantello, cappello, borraccia e conchiglia sono i suoi ornamenti. Durante il cammino in Italia incontrò la peste e si dedicò a lungo alla cura dei malati fino a restare a sua volta contagiato, ma riuscendo a guarire. Sulla via del rientro in Francia, San Rocco venne arrestato a Voghera e rimase in carcere 5 anni fino alla morte, avvenuta il 16 agosto di un anno compreso tra il 1376 ed il 1379.

Le parole dell'artista

"Ho realizzato questa immagine del San Rocco per omaggiare uno dei santi più venerati in assoluto. Patrono dei contagiati e degli emarginati, viandanti e pellegrini, il santo è protettore anche dei cani. Ho usato colori accesi per dare felicità in un periodo post-covid, al fine di poter augurare a tutti i cittadini una vita più serena e migliore" ha dichiarato l’artista Alfonso Restivo. “Ringraziamo l’artista Restivo che con la sua opera che ha voluto donare alla comunità cerianese unisce storia, arte, cultura e tradizione e impreziosisce ulteriormente la nostra piazza. Siamo orgogliosi di averlo come cittadino onorario e desiderosi di continuare a collaborare con lui in futuro” – ha commentato il vicesindaco Dante Cattaneo.

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