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Coronavirus, Fontana: "Attivato un fondo per chi vuole sostenere l'ospedale in Fiera"

Il Presidente Attilio Fontana è intervenuto in conferenza stampa

Coronavirus, Fontana: "Attivato un fondo per chi vuole sostenere l'ospedale in Fiera"
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A breve la diretta con la Regione per le ultime informazioni sul coronavirus in Lombardia.

Coronavirus in Lombardia, la diretta

Il Presidente Attilio Fontana:

"Voglio fare un appello a tutti i medici e infermieri recentemente pensionati o che lavorano nel privato a mettersi a disposizione della nostra struttura per darci una mano in questi giorni. Grazie a loro potremo dare risposte ai progetti cui stiamo lavorando. Qualcosa si muove, con l'arrivo dei ventilatori, ora però abbiamo bisogno dei nostri medici e del personale qualificato.

C'è una mail: perlalombardia@regione.lombardia.it a cui si può scrivere per dare la propria disponibilità.

Abbiamo fatto una nuova riunione e stiamo lavorando intensamente su nuovo ospedale, abbiamo fatto delle modifiche per far coesistere esigenze strutturali e sanitarie. Lavoro procede bene, e speranza di arrivare presto a realizzazione di questo grande ospedale è sempre più concreta. Intanto, stiamo continuando a rinforzare le rianimazioni tutti i singoli ospedali. Non togliamo strumentazioni e respiratori a nessuno. Ne aspettiamo diversi oggi, che appena arriveranno saranno distribuiti negli ospedali che hanno maggiori necessità.

Grazie a chi dona. Grazie a ditta Bayer che messo a disposizione un milione per la lotta al Covid-19, ed è stato attivato un fondo specifico per le donazioni a favore del nuovo ospedale, che sarà pubblicato sul sito della Fondazione Fiera.

Il Governo ha confermato l'utilità del nostro progetto, tanto che starebbe pensando a due hub simili: uno per il centro Italia e uno per il Sud, cosa che mi inorgoglisce. Dopodiché il  dottor Arcuri ha detto di non essere in grado oggi di dirci di che entità sarà l'aiuto che potranno fornirci ma che ci sarà. Lo capisco, le richieste arrivano da tutto il Paese.

Lo sto dicendo in modo educato, tra poco dovremo cambiare il tono: non dovete uscire, dovete restare a casa. I numeri del contagio non si riducono e fra poco non saremo più in grado di dare una risposta a chi si ammala. Chiediamo un sacrificio per salvare delle vite umane. Ogni uscita di casa è un rischio. per adesso lo chiediamo, se si dovesse andare avanti chiederemo al Governo provvedimenti ancora più rigorosi".

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