Smog e inquinamento

Aria più pulita, merito del vento e non del coronavirus

C'è chi, guardando i grafici di Arpa nei giorni scorsi, ha pensato che il virus c'entrasse qualcosa con la riduzione dell'inquinamento.

Aria più pulita, merito del vento e non del coronavirus
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Nei giorni scorsi le centraline Arpa hanno rilevato aria più pulita in Lombardia, e qualcuno ha pensato fosse un "effetto" del coronavirus. Ma non è così.

Aria più pulita, merito del vento

Psicosi, minor traffico, smart working e uffici chiusi non c'entrano: l'aria della Lombardia è più pulita grazie al vento, non al coronavirus. A spiegarlo è l'esperto meteo Christian Brambilla:

"Nei giorni scorsi sono circolati diversi post riguardanti una sensibile riduzione degli inquinanti per effetto collaterale del drastico calo della circolazione veicolare a Milano e nell’hinterland. Come si vede dalle mappe, sia nelle giornate di martedì 25 che di domenica 23, entrambe con traffico ridotto al minimo, non si notava alcuna riduzione dell’inquinamento. Entrambe le cartine Arpa sono sovrapponibili a quella di martedì 18 febbraio, normale giornata di traffico feriale".
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Cosa ha ripulito l'aria, dunque?
"Semplicemente il vento proveniente da nord, null’altro.  Il coronavirus, almeno in questo ambito non c’entra nulla".

Previsioni meteo

Nei prossimi giorni a mantenere lo smog sotto controllo ci potrebbe pensare la pioggia. E’ infatti in arrivo una perturbazione che nelle prossime ore porterà fenomeni diffusi, seppur deboli, su gran parte della Lombardia.

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