La Lega: "Taglialegna dalla propaganda green. Dieci piante per compensare il bagolaro abbattuto"
Il Carroccio: "Avevamo previsto fondi per tre ripiantumazioni per ogni taglio in via Roma. Dove sono finiti? Si usino quelli per compensare"

Dopo il taglio di un bagolaro in via Unità d'Italia a Saronno, la Lega va all'attacco: "Nessuno pensi di sostituirlo con un acero o un tiglio".
Bagolaro abbattuto, Lega all'attacco
"In corso Italia la pianta sacra, il sacro Celtis Australis va ripristinato immediatamente con un uguale Bagolare. Nessuna altra essenza potrebbe sostituire il sacro Bagolare. Oppure come già facevano con Porro sostituiranno il bagolare con un acero o un tiglio?".
Parte all'attacco la Lega saronnese dopo il taglio di un bagolaro di via Unità d'Italia, gravemente danneggiato da due roghi lo scorso anno. Un taglio, deciso dall'Amministrazione di centrosinistra guidata da Augusto Airoldi, che secondo il Carroccio stonerebbe con la "propaganda green" della maggioranza, che proprio della contrarietà ai tagli dei bagolari (di via Roma) aveva fatto una delle sue bandiere. Le due situazioni, va detto, sono diverse: come spiegato da Tua Saronno, l'albero di via Unità d'Italia era stato gravemente danneggiato da due roghi appiccati alla sua base lo scorso anno che ne avevano minato la stabilità; in via Roma, dove gli alberi hanno rischiato il taglio per il progetto di riqualificazione dell'allora Amministrazione Fagioli, le motivazioni (condivisibili o meno) erano meno gravi e urgenti.
"Non accetteremo piante più piccole"
La Lega chiede, nel caso l'Amministrazione Airoldi scegliesse per un altro tipo di piante, "che sia ripristinato lo stesso volume di verde. Non si accetterà una pianta più piccola".
"Verranno piantumate nuove piante per ripristinare lo stesso volume di verde in zona oppure niente? Il bagolare abbattuto non era piccolo come quelli di inizio via Roma per cui non sono sufficienti 3 piante per ripristinare lo stesso volume di verde e quindi lo stesso volume di ossigeno prodotto. Servono almeno 10 piante! Lo pretendiamo perché Saronno è inquinata.
Lo pretendiamo perché al Pala Dozio sono state abbattute altre piante gigantesche che avevano più di ottanta anni e avrebbero dovuto essere tutelate dai Beni Culturali. Al posto di queste alberature non è stata prevista nessuna ripiantumazione. Eppure i soldi ci sono. La nostra amministrazione aveva messo da parte soldi per piantumare tre piante per ogni bagolare di via Roma.
Dove sono finiti questi soldi? Il fatto di non averli abbattuti non può esimere la presente amministrazione, tanto attenta al verde da abbattere tutto senza comunicare niente se non ad abbattimento avvenuto, da piantare le nuove piante. Ma forse non faranno niente: qui siamo in corso Italia, non è via Roma e l'amministrazione ha un colore politico che piace di più ai salva bagolari.... A noi però non piace l'amministrazione dei taglialegna che non prevede alcuna ripiantumazione di nuove piante".