Nuove regole?

Obbligo vaccinale e niente quarantena per chi ha la terza dose: la proposta di Confartigianato

Il presidente dell'associazione di categoria: "Auspichiamo scelte coraggiose, non è il momento della timidezza"

Obbligo vaccinale e niente quarantena per chi ha la terza dose: la proposta di Confartigianato
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Mentre si attende la decisione del Comitato Tecnico Scientifico e della cabina di regia sulle future regole differenziazioni per le quarantene, da Varese Confartigianato Imprese ha le idee chiare e chiede obbligo vaccinale e niente quarantena per chi ha già ricevuto la terza dose.

Obbligo vaccinale e niente quarantena con le terze dosi

Il contagio continua a salire, sempre di più, e se anche l'impatto sui ricoveri resta fortunatamente basso è quello sull'economia e il mondo produttivo che inizia a spaventare. Quarantene e isolamenti dovuti alle numerose positività e aggravati dalle fasi di tracciamento e tamponature in forte sofferenza delineano uno scenario difficile a gennaio, quando si rientrerà tutti dalle ferie. Chi non si è fermato in questi giorni, come Trenord, lo sta già provando in prima persona rilevando il 12% di assenze tra il proprio personale

Principale "indiziato" di questa nuova pondata di contagi è, come noto, la variante Omicron che presto potrebbe diventare (ammesso che non lo sia già) prevalente sulla Delta. E per quanto meno efficace, dati alla mano, la terza dose è fondamentale per arginare questo nuovo tsunami.

"Solo così – spiega il presidente di Confartigianato Imprese Varese, Davide Galli – riusciremo a ridurre il numero di positivi, il rischio di ospedalizzazione e il blocco del sistema Paese. Per ciò, dico, è necessario iniziare a pensare seriamente all’estensione dell’obbligo vaccinale a tutti i lavoratori".

Record di quarantene

I numeri sono chiari: 516mila positivi al Covid in Italia, due milioni circa le persone in quarantena. Quarantena che, al momento, dura 7 giorni per i vaccinati e 10 per i non vaccinati, con tampone negativo "in uscita".

"Si ragiona sul cambio di queste regole e credo sia più che giusto – continua Galli – Dobbiamo, di fatti, garantire la sostenibilità del sistema: da un lato, è d’obbligo salvaguardare la salute collettiva e, dall’altro, è fondamentale non bloccare il sistema economico, soprattutto i servizi essenziali, perché in un momento di forte ripresa significherebbe far precipitare la lancetta del tempo indietro di ventidue mesi".

Le proposte

Da qui le proposte di Confartigianato Varese. "Crediamo che l’unica soluzione possibile per fronteggiare questa quarta ondata accelerata da Omicron sia aprire all’ipotesi di obbligo vaccinale per ulteriori categorie di soggetti, a cominciare da tutti i lavoratori", spiega Galli. Iniziativa da "abbinare" a un azzeramento della quarantena per chi ha ricevuto la terza dose e a un potenziamento della campagna vaccinale per somministrarla il più in fretta possibile a quante più persone possibile. Da ultimo, un "lockdown per i non vaccinati".

"Conforta il fatto che, stando ai numeri, la campagna vaccinale 5-11 anni stia proseguendo con ottimi numeri in provincia di Varese ma è necessario che la percentuale di vaccinati salga ben oltre la soglia ritenuta ottimale per la variante Delta, l’80%, e superi abbondantemente il 90%".

"Servono scelte coraggiose"

Obiettivo primario dunque il salvataggio del mondo produttivo, che ancora faticava a riprendersi dalla prima fase della pandemia e dai continui stop&go della seconda. Il mercato sta riprendendo a muoversi, e perdere il treno a causa di quarantene fiduciarie per plurivaccinati venuti a contatto con dei positivi rischia di essere il colpo fatale.

"Auspichiamo scelte coraggiose - conclude Galli -  non è il momento della timidezza: i numeri ci impongono unità, compattezza, decisioni importanti e rispetto per tutti i soggetti che compongono il tessuto sociale del nostro Paese"..

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