L'emergenza sanitaria fa slittare la riapertura del Casinò di Campione
Luci spente e porte chiuse: niente festa il 31 dicembre
Era tutto pronto. Niente gioco d'azzardo, certo, ma un primo importante segnale di riapertura, di rimessa in moto di una "macchina" rimasta chiusa per anni. Il programma del "grand reopening" del Casinò di Campione prevedeva una cena gourmet e uno spettacolo bourlesque nella notte di San Silvestro ma l'esplosione di contagi ha costretto tutti a un dietrofront.
Casinò di Campione, niente festa a causa del Covid
Era tutto pronto, si diceva, e tutto previsto per riaccendere le luci del Casinò di Campione. Tutto previsto meno una tanto forte recrudescenza della pandemia Covid, che avrebbe rischiato di mettere in pericolo la salute del personale e dei clienti.
A comunicarlo sono stati il Casinò e l'Amministrazione in una nota congiunta:
"Si è voluto valorizzare l’importanza delle persone ad ogni livello e, quindi, la sostenibilità di un sistema e del suo sviluppo futuro. Spiace per i clienti che attendevano l’ormai imminente ripartenza dell’azienda, ma la tutela della salute e la volontà di ripartire nella migliore situazioni possibile hanno reso necessario una decisione responsabile. Per tale ragione il consiglio di amministrazione della casa da Gioco, in accordo con l’unico socio, il Comune di Campione, ha ritenuto necessario differire l’apertura del Casinò compatibilmente con l’andamento dei contagi ma, in ogni caso, entro il 28 Gennaio 2022, epoca in cui è previsto un deciso decremento dei rischi di contagio. L’indicazione è stata sottoposta ai Commissari e al Giudice delegato del Tribunale di Como che hanno ben compreso le ragioni che hanno giustificato tale decisione, dando altresì atto che l’ambiziosa tabella temporale che la società si era data per giungere alla riapertura è stata puntualmente rispettata".