Litigi e aggressioni, 15 giorni di stop al Mi Cuba di Busto
Troppi episodi di violenza dentro e fuori dal locale: decisa la sospensione
recenti e ripetuti interventi delle Forze di Polizia per litigi e aggressioni avvenute all’interno e continuate anche all’esterno del locale “MI CUBA”, sito in via Magenta a Busto Arsizio, hanno portato il Questore della provincia di Varese ad emettere il provvedimento di chiusura del locale pubblico per 15 giorni.
Litigi e aggressioni al Mi Cuba, l'ultimo a dicembre
L’ultimo episodio è accaduto all’inizio del mese di dicembre quando, nel corso della notte, due avventori hanno richiesto l’intervento del personale del Commissariato di Busto Arsizio dopo essere stati percossi all’interno del locale da alcuni uomini. In questo caso gli addetti alla sicurezza del locale, anziché intervenire per sedare gli animi, hanno messo alla porta aggressori e aggrediti tanto che le percosse ai danni di questi ultimi sono continuate anche all’esterno del locale.
Petato per aver difeso una ragazza
Un episodio di violenza era stato denunciato anche nel mese di novembre quando, passata da qualche ora la mezzanotte, un ragazzo ha chiesto l’intervento della Polizia riferendo di una rissa in corso con tanto di bottiglie di vetro spaccate dai litiganti.
E ancora, nelle primissime ore del mattino di un giorno di fine settembre, un ragazzo è stato percosso da altri giovani per aver difeso una ragazza, infastidita dalle loro avance mentre si trovava all’interno del locale.
A questo si aggiunge una denuncia per una aggressione da parte del personale addetto alla sicurezza nel pieno della notte di un anno fa, all’esterno del locale, ai danni di un avventore che era ricorso poi alle cure del pronto soccorso.
Il provvedimento
I fatti narrati, sempre più ricorrenti, hanno quindi portato all’emissione del provvedimento previsto dall’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, notificato al titolare dagli Agenti del Commissariato, che sospende l’attività del locale per quindici giorni nella convinzione che costituisca oggettivamente una turbativa per l’ordine pubblico, la tranquillità e la sicurezza dei cittadini.