Un mare di generosità. E’ il miracolo di Natale che in questi giorni sta portando un paese intero – e molti anche da fuori – a donare risorse per la ricerca sul tumore al seno, nel nome di Elena Mendicino, che da anni ha portato avanti con tenacia e immutato entusiasmo la battaglia, sua personale e a favore della scienza, contro la malattia.
E’ nato il “Dolce Elena”, per aiutare la ricerca
Dopo la sua morte, che ha sconvolto e commosso Solbiate e i tanti che la conoscevano e ammiravano, ecco l’iniziativa, nata quasi spontanea, di avviare una raccolta fondi, in diversi modi e luoghi, da devolvere all’Istituto clinico Humanitas, come a voler proseguire e rilanciare gli sforzi profusi fino all’ultimo dalla donna, amica e compagna di viaggio di molti. Offerte e donazioni che fin da subito sono arrivate in abbondanza e che ancora non si fermano.
Lo racconta Gianluca Colombo
Lo racconta Gianluca Colombo dalla sua pasticceria di via Sant’Antonino, messa a disposizione tra i punti di raccolta in paese: «Siamo cresciuti insieme e siamo stati grandi amici fin da bambini, e insieme abbiamo vissuto anche la sua malattia, nonostante la quale ha sempre cercato di aiutare il prossimo, come ha sempre fatto. Questa immensa mobilitazione che si è creata, con tanta generosità e volontà di donare che si sta manifestando in questi giorni è il modo più bello per ricordarla e sentirla ancora viva con noi. Tutto il paese si è dato da fare per portare avanti la sua iniziativa, è qualcosa di incredibile». E lo stesso pasticcere ha deciso di lanciare il «Dolce Elena», trasformando l’idea iniziale di un prodotto tipico solbiatese natalizio in un dolce che ricordasse l’amica, con la quale era stato ideato: «Era già pronto per essere proposto come il dolce di Solbiate, ne avevo parlato anche con lei. Quando però è venuta a mancare, ho cambiato idea e ho capito che andava dedicato a lei, perché con il suo sorriso del paese era il simbolo».
Il 10 per cento sarà devoluto alla ricerca
E così ecco il «Dolce Elena», con il volto di Mendicino a ricordarla anche a livello visivo sull’etichetta e la scelta di Colombo di devolvere il 10% del ricavato dalla vendita del prodotto alla ricerca sui tumori al seno, aggiungendo un ulteriore contributo alla raccolta fondi pro Humanitas.