Dal parco di Lentate spunta una moneta del 1600
In questi casi non vale il "chi lo trova se lo piglia": la moneta è di proprietà del Demanio ed è già stata mandata a Milano.
Era stato "arruolato" dall’Amministrazione lentatese per trovare eventuali chiodi o pezzi di ferro nel terreno, invece ha portato alla luce un piccolo tesoro, custodito nel sottosuolo dei Giardini di Villa Volta Sannazzaro, il grande parco pubblico nel cuore del paese. Arturo Paro, 47enne cerianese volontario del Gruppo di supporto territoriale, grazie al metal detector ha scoperto un quattrino di Carlo II, re di Spagna e duca di Milano, risalente al periodo tra il 1675 e il 1700.
Dal parco spuntano una moneta del 1600, un pezzo di bronzo e sette chiodi antichi
Non è stato l’unico reperto: ha fatto riaffiorare anche un pezzo di bronzo di circa 30 grammi e sette chiodi quadri del 1600-1700. Il tutto è stato consegnato al sindaco Laura Ferrari, che per ringraziarlo del lavoro svolto a titolo gratuito gli ha consegnato un attestato.
"Siamo rimasti sorpresi, è stato un ritrovamento decisamente curioso", il commento del vicesindaco Matteo Turconi, che qualche giorno fa ha contattato "Serpico", noto per la sua preziosa attività nel Parco delle Groane a supporto dell’Amministrazione comunale cerianese, alla caccia di armi utilizzate dagli spacciatori.
Era alla ricerca di pezzi di ferro, ha fatto riaffiorare un "tesoro"
«Dato che dobbiamo piantare circa 40mila bulbi nei Giardini di Villa Volta Sannazzaro abbiamo voluto scongiurare la presenza, nei primi 15 - 20 centimetri di profondità nel terreno, di chiodi o ferri vecchi - ha spiegato Turconi - Serpico si è messo a disposizione e ha iniziato ad “analizzare” il terreno». Il suo prezioso strumento ha segnalato la presenza di qualcosa di metallico, probabilmente di rame, di 16 millimetri per 16, con uno spessore di un millimetro e il peso di un grammo e 20.
La moneta appartiene al Demanio dello Stato
Osservando meglio la moneta, ha notato l’effige e il nome di Carlo II di Spagna.
"Evidentemente qualche nobile che all’epoca frequentava la storica residenza all’interno del parco, a quei tempi di proprietà dei conti Patellani, eredi dei Porro, passeggiando nel prato ha perso una moneta, che col tempo è finita nel sottosuolo ed è rimasta lì per tutti questi secoli, anche perché solo recentemente questa parte del parco è stata riqualificata - ipotizza il vicesindaco, che è anche appassionato di storia del territorio - L’idea è quella di valorizzare sia il quattrino che gli altri reperti riemersi esponendoli in una mostra, ma la Sovrintendenza dopo che abbiamo segnalato il ritrovamento ci ha comunicato che la moneta appartiene al Demanio dello Stato, per cui è stata trasferita a Milano. Dobbiamo capire se è possibile averla in prestito".