Contagi nelle scuole, Ats: "Nell'ultima settimana 300 positivi under 18, tre istituti in Dad"
Si segnala l’aumento dei casi di positività tra i più giovani
Ats Insubria fa il punto della situazione dopo i primi giorni dell'applicazione del nuovo Protocollo Ministeriale.
Ats Insubria: "Nell'ultima settimana 300 positivi under 18 nelle scuole"
"La complessità delle linee guida e le difficoltà di adeguamento di tutta la filiera, a motivazione di eventuali disallineamenti temporali dei tamponi di sorveglianza, verificatisi nei primi giorni di applicazione del Protocollo Ministeriale e coincidenti, peraltro, con l’aumento dei casi di positività anche tra i più giovani. A tale proposito, si evidenzia che solo in ambito scolastico, dall’11/11/2021 ad oggi, sono stati gestiti oltre 2.500 contatti, a fronte di circa 300 casi positivi under 18, cui aggiungere ulteriori casi e contatti seppur contenuti tra i docenti; complessivamente si stima un aumento delle necessità di testing di circa 1000 erogazioni al giorno".
"Tre istituti in Dad"
"A seguito di attività di sorveglianza attiva, in considerazione della rapida emergenza di nuove positività diffuse nell’intero plesso scolastico e per consentire il contenimento dei cluster individuati, in qualche caso specifico, d’intesa col dirigente scolastico e il Sindaco, è stata data indicazione circa la necessità di sospendere le lezioni in presenza per un periodo massimo di 14 giorni con contestuale attivazione della DAD. Si specifica che, ad oggi, rispetto a circa un centinaio di classi in sorveglianza, si è disposta la sospensione dell’attività in presenza in 3 scuole, nelle quali la percentuale di classi coinvolte da positività nell’intero plesso era superiore al 50%, come previsto dal Protocollo Ministeriale, che pone in capo al Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria il compito di intervenire in modo puntuale secondo l’analisi del rischio epidemico.
ATS Insubria, pur condividendo pienamente lo spirito del Protocollo Ministeriale, che predilige l’attività in presenza, per favorire la socializzazione e la serenità degli alunni, rileva quanto l’applicazione dello stesso determini la necessità di una valutazione dinamica nel tempo delle classi in sorveglianza. Gli esiti delle ripetute attività di testing condizionano, a seconda dei risultati emergenti, ogni decisione conseguente che deve inoltre necessariamente tenere conto anche di altri fattori individuali, quali lo stato vaccinale e la pregressa malattia con successiva guarigione.
Di conseguenza, la possibile progressiva rimodulazione dei singoli provvedimenti di sanità pubblica non preordinabili, in ordine alla prosecuzione della frequenza, alla disposizione di quarantena o di isolamento, fino alla sospensione dell’attività didattica in presenza, può rappresentare fonte di disagio organizzativo per le famiglie. In ogni caso si auspica, per il futuro, una maggior integrazione e sinergia tra scuola, famiglie ed ATS accomunate dall’obiettivo primario di garantire il più possibile la frequenza scolastica in sicurezza dei ragazzi.
Si apprezza lo spirito di responsabilità e di collaborazione evidenziato sino ad ora da parte dei genitori, dei dirigenti scolastici, di tutte le autorità coinvolte sul territorio. I Servizi continueranno ad impegnarsi con l’intento di migliorare gli interventi di prevenzione e controllo, tenendo conto della straordinaria complessità delle situazioni che giungono all’osservazione degli operatori sanitari".