Ingressi gratuiti per l'Orrido di Bellano
Orrido di nome, ma non di fatto.... tanto che è diventato una delle mete turistiche più apprezzate non solo della del Lago, ma di tutto il territorio della provincia di Lecco. Citato persino da Stendhal nel suo Viaggio in Italia
Orrido di nome, ma non di fatto.... tanto che è diventato una delle mete turistiche più apprezzate non solo della zona del Lago, ma di tutto il territorio della provincia di Lecco. Stiamo parlando del "canyon" bellanese e se non lo avete ancora visto non dovete lasciarvi sfuggire l'occasione anche perchè sono disponibili ingressi gratuiti per l'Orrido di Bellano.
Ingressi gratuiti per l'Orrido di Bellano
Dall'Infopoint infatti fanno sapere che c'è la disponibilità di alcuni ingressi gratuiti per l'Orrido di Bellano per sabato 16 ottobre 2021. Si tratta di biglietti limitati su prenotazione con ritiro esclusivamente presso Infopoint Bellano. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattate i numeri 0341 1923098, 335 1752102 (whatsapp) oppure visitare il sito bellano@itur.it.
L'Orrido di Bellano
Si tratta di una gola naturale creata 15 milioni di anni fa dall’erosione del torrente Pioverna e del Ghiacciaio dell’Adda che, nel corso dei secoli, hanno modellato la roccia in gigantesche marmitte, tetri anfratti e suggestive spelonche. Lo stretto canyon è visitabile grazie ad un sistema di passerelle ancorate sulle alte pareti a picco sull’acqua, perfettamente illuminate anche alla sera dove il fascino del luogo assume sfumature diverse, e che recentemente sono state allungate fino a raggiungere la grande cascata posta più a monte.
Gli spazi angusti, i particolari giochi di luce riflessa sulle pareti rocciose e sull’acqua, la vegetazione che rimanda a ambienti più tropicali e il frastuono delle cascate che si infrangono sulla pietra ha da sempre ispirato moltissimi scrittori che ne hanno raccontato la bellezza o hanno costruito alcune leggende come quella di Taino o quelle legate alla Cà del Diavol.
Successe a Stendhal che lo citò nel suo Viaggio in Italia, successe a Johann Jakob Wetzel che lo descrisse come “un teatro di bellezza e spaventi, [da cui] si sente uscire un rumore simile a quello del tuono” e successe ancora al poeta bellanese Sigismondo Boldoni che lo definì “Orrore di un’orrenda orrendezza”.
Bellano è sempre stata legata all’acqua: non solo a quella del lago ma anche a quella dell’Orrido perché, con la sua potenza, ha garantito per secoli la forza necessaria per far muovere le macchine presenti nelle sue numerose fabbriche e di conseguenza per garantire ai cittadini lavoro e benessere. Dal primitivo sistema di canali e gallerie al più moderno impianto di condotte forzate, infatti, le acque del Pioverna sono state sfruttate prima dalle ferriere, dalle filande e dal cotonificio e poi dalla più recente centrale idroelettrica; tutte queste attività hanno in comune il luogo in cui sorgono o sono sorte: lo sbocco dell’Orrido, il punto migliore per sfruttare il naturale salto dell’acqua.
All’ingresso del sito, inoltre, si trova una torretta di tre piani a pianta pentagonale arroccata su un masso a picco sul torrente nota già nei primi del ‘600, presente in tutte le pubblicazioni che si riferiscono all’Orrido, ma di cui non si conoscono le origini. Ad oggi è conosciuta come Cà del Diavol per via degli affreschi presenti nella parte più alta in cui si distingue, appunto, il diavolo e altre figure mitologiche, ma anche per le leggende che ne sono nate e che la indicano come sede di numerosi riti satanici, festini e incontri orgiastici.
Un racconto non confermato, ma sicuramente più verosimile delle leggende tramandate, è quello in cui, durante la dominazione austriaca, vede la casa come punto di accesso a numerose gallerie che si diramavano sotto il centro storico in cui i bellanesi si nascondevano per evitare le ronde durante il coprifuoco.
Attualmente sono in corso i lavori per il suo completo recupero e la sua trasformazione in un modernissimo museo multimediale che, grazie a particolari accorgimenti tecnologici, presenterà ai visitatori storie e leggende legate al territorio, oltre che a nozioni di carattere storico e naturalistico e alcuni suggerimenti per escursioni alla scoperta di lago e monti.
Tanti appuntamenti a bellano nel week end
E il weekend bellanese propone anche altri interessanti spunti tanto per i residenti quanto per i turisti. Domenica 17 alle 11 è in programma la visita guidata di Vendrogno. L'itinerario prevede un tour tra Santuario della Madonnina, Chiesa S. Antonio, centro storico, Museo del Latte e della Storia della Muggiasca, Chiesa di San Lorenzo. E' obbligatoria l'esibizione del green pass. (Informazioni e prenotazioni i 0341 1923098, 335 1752102 whatsapp). I golosi invece non dovranno perdersi la Castagnata benefica promossa dal soccorso bellanese in piazza Tommaso Grossi sia sabato 16 che domenica 17. E dopo aver mangiato le caldarroste si potrà far tappa nello spazio San Nicolao per visitare la mostra "Invasati".