Gallaratese raggira un anziano e gli spilla 80mila euro. All'ultima "consegna" però si presentano i poliziotti
La donna, una 40enne italiana, è stata arrestata per truffa: aveva iniziato a chiedergli un prestito per ereditare una casa, poi è passata alle minacce di rivelare tutto alla moglie
Nella giornata di ieri, a Pavia, la Polizia di Stato ha tratto in arresto una donna italiana residente a Gallarate (VA), V.S.P. classe 1981, poiché colta nella flagranza del reato di truffa ai danni di un anziano.
La truffa
Nel dettaglio, nella serata di lunedì 11 ottobre si è presentato presso gli uffici della Squadra Mobile un uomo che ha raccontato di essere stato vittima di una truffa perpetrata da una donna di origini nomadi.
In particolare, l'uomo ha raccontato al personale di polizia che la donna si era presentata lo scorso mese di luglio presso la sua abitazione chiedendo di essere aiutata economicamente per estinguere alcune sanzioni amministrative e, quindi, poter ereditare e vendere una casa della nonna defunta. La donna aggiungeva, inoltre, che una volta sbloccata la successione e venduta la casa ereditata, gli avrebbe restituito i soldi.
L'uomo, pertanto, a seguito del raggiro, ha effettuato un primo pagamento alla donna mediante un assegno per un importo pari a 6.000 Euro. Nelle successive settimane la donna ha continuato a chiedere del denaro alla vittima adducendo sempre la stessa finta motivazione.
Quando l'uomo ha deciso di interrompere i pagamenti, lo ha minacciato dicendogli che se non avesse pagato quanto richiesto avrebbe raccontato tutto alla moglie e poi avrebbe compiuto un gesto suicida incolpandolo.
Derubato di 80mila euro
Il malcapitato, pertanto, ha continuato a pagare la donna con diversi assegni fino allo scorso mese di settembre e per un totale di oltre 80.000 Euro. Nel suo racconto la vittima ha aggiunto, inoltre, che nella mattinata di ieri, avrebbe dovuto nuovamente incontrare la donna per darle un ulteriore assegno per la cifra di 18.000 Euro.
Attivate immediate le indagini da parte degli investigatori della Squadra Mobile, dai primi accertamenti esperiti, si è potuto verificare che la donna era gravata da numerosi precedenti penali e di polizia per truffa e altri reati contro il patrimonio.
L'ultimo "incontro"
Nella mattinata di ieri è stato quindi predisposto un mirato servizio mediante personale in abiti civili, appostato nel luogo dell'incontro che non ha mai perso di vista i due e, una volta avvenuta la consegna della busta contenente l'importo pattuito, è intervenuto bloccando la donna e traendola in arresto.
Ai domiciliari
Conclusi gli adempimenti e su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, la donna è stata sottoposta in stato d'arresto al regime degli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida che si celebrerà davanti al Tribunale di Pavia nei prossimi giorni.