Scuola e vaccini: a che punto siamo?
Autocertificazioni o no? A pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico sono ancora tanti i dubbi.
Scuola e vaccini. Autocertificazioni o no? A pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico sono ancora tanti i dubbi.
Scuola e vaccini: a che punto siamo?
L’emendamento del governo al decreto Lorenzin proroga all’anno scolastico 2019-2020 l’obbligo di presentare i certificati di vaccinazione per l’iscrizione a scuola (da 0 a 6 anni, quindi nidi e materne), lasciando spazio all’autocertificazione nonostante la ministra Giulia Grillo abbia specificato su Facebook che “i bambini dovranno continuare a essere vaccinati e i genitori dovranno ancora presentare le certificazioni”. L’emendamento in questione era inserito nel cosiddetto Milleproroghe. Ciò significa deve diventare legge entro il 24 settembre, altrimenti le cose cambierebbero ancora ad anno scolastico iniziato.
Gli asili
Ad oggi quindi, per quanto riguarda gli asili in caso di mancata vaccinazione, permane il divieto di ingresso per i bambini della scuola dell’infanzia e dei nidi. Ciò sempre in attesa dell’approvazione, anche da parte della Camera (il via libera al Senato è già arrivato) proprio dell’emendamento inserito nel Milleproroghe. La presentazione dell’autocertificazione comunque è sufficiente per ammettere a scuola i bambini e per non avviare la procedura che porta alla sanzione da 100 a 500 euro (prevista quest’ultima anche per le famiglie degli alunni della primaria e secondaria sino a 16 anni. Per tali alunni però non è previsto invece il divieto d’accesso a scuola).
Basta quindi l’autocertificazione?
Sul fronte autocertificazione negli asili il Ministro all’Istruzione Marco Bussetti ha comunque dichiarato che “volendo i presidi possono accettarle”. Possono, cioè non è sinonimo di devono. Bussetti però ha ribadito che per le scuole dell’infanzia “attualmente, è ancora in vigore la legge Lorenzin, ragion per cui l’obbligo vaccinale e il divieto di ingresso succitato restano”.