CorRete con paraolimpico Cassioli, lo sport è inclusione
Si è concluso al campo sportivo di Lonate il progetto rivolto a 10 bambini con disabilità visiva ciechi o ipovedenti e altrettanti normo-vedenti. Ma la squadra di CorRete è già pronta a riproporlo
Una giornata di divertimento, sport e inclusione come degno coronamento al progetto «CorRete senti che goal!».
Ma non è finita "Siamo già proiettati a definire il calendario di proseguimento con contenuti più ricchi al servizio dei bimbi con o senza disabilità visiva, portatori sani di talento ed entusiasmo che fanno convergere determinazione e speranza», assicura Daniela Mascheroni di Baobab ideatrice del progetto.
Il campione paraolimpico Cassioli ospite di CorRete.. senti che gol
Il pluripremiato campione paraolimpico Daniele Cassioli, cieco dalla nascita ospite domenica al Centro Sportivo di Lonate per l’evento finale del Progetto «CorRete senti che goal!» finanziato da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia e realizzato dalla squadra composta da Fc Lonate Ceppino, da Baobab e L’Arca cooperative sociali di Tradate, dalle amministrazioni comunali di Lonate e Tradate, in collaborazione con l’Associazione Real Eyes Sport di Gallarate.
Da un’idea nata nel 2019 «CorRete», è stato rimodulato e adeguato per far fronte alla situazione pandemica, ma non ha mai sospeso l’attività. Ha approcciato 10 bambini con disabilità visiva, ciechi o ipovedenti e altrettanti normo-vedenti, garantendo il gioco del calcio in un clima inclusivo.
«Si è partiti - spiegano i promotori - con incontri con la psicologa mirati a conoscere il contesto familiare e i piccoli atleti, per poi avviare i percorsi di avvicinamento allo sport dapprima in ambiente multisensoriale con la stanza “snoezelen”, appuntamenti di psicomotricità relazionale, integrati ad attività sul campo erboso».
Bambini insieme, per muoversi, giocare, divertirsi.
«Questo progetto ha acceso una luce sull’ennesima dimostrazione di volontà e attenzione per gli altri che sto riscontrando con il nostro progetto “Spazio al gesto” in provincia di Varese e nell’Italia intera - afferma Daniele Cassioli - in più c’è la capacità di far squadra di cooperative, istituzioni, associazioni e figure professionali, con il comune obiettivo di costruire un approccio rivoluzionario dove la centralità dello sport diventa un’opportunità per bambini con o senza disabilità».
La festa conclusiva a Lonate
La mattinata si è aperta con la conferenza a cui hanno partecipato l’assessore al bilancio del Comune di Lonate Maurizio Caimi, l’assessore allo sport e istruzione di Tradate, Erika Martegani, accolti dagli operatori del progetto «CorRete»: la coordinatrice Eleonora Ceriani, la neuropsicomotricista Maria Paola Colombo, gli allenatori del settore giovanile del Lonate Calcio Simone Simionato e Davide Tenti. La squadra di progetto conta Cristina Volpi, Veronica Rovera, Cristina Pini, lo staff di progettazione e comunicazione e gli specialisti a supporto dell’attività sul campo.
Il papà di un bimbo ipovedente: "Esperienza preziosa per mio figlio sul piano dell'autonomia e del miglioramento motorio"
Significativa la testimonianza di un genitore tra quelli dei 10 bambini ciechi o ipovedenti partecipanti:
«Per mio figlio, come per ogni altro bambino, progetti come ‘CorRete” sono preziosi per un miglioramento motorio e di autonomie. Purtroppo in ambito medico l’attività motoria e sportiva è ancora oggi sottovalutata, ma il progetto dimostra come invece potenzi una crescita armonica e aiuti i nostri bambini a rapportarsi con gli altri coetanei, a combattere le proprie paure spesso assorbite dall’eccessiva apprensione di noi genitori. Noi vogliamo che nostro figlio abbia il suo spazio, al di là delle terapie. Scelta che ci ha creato qualche problema, generato critiche, ma il suo sorriso ci rende immuni da qualsiasi scoria e rafforza la nostra determinazione a continuare su questa strada. Possiamo farlo grazie all’impegno di enti che investono e credono che il rapporto con lo sport possa essere una delle terapie riabilitative».
Premiati tutti i bambini
La giornata è proseguita con la partita di calcio tra bambini e contemporaneamente esperienze di limitazione sensoriale visiva per i visitatori, sia piccoli che adulti. Neppure la pioggia ha frenato l’entusiasmo e il coinvolgimento emotivo.
I bambini con disabilità visiva e normoventi del progetto «CorRete» sono stati tutti premiati con borraccia con scritta in braille, pallone sonoro realizzato dall’associazione Real Eyes sport e medaglia di Fc. La giornata si è conclusa, dopo il taglio di una gigantesca torta offerta dalla pasticceria Barban, con lo spettacolo sulla cultura sportiva calcistica dal titolo «Figurini» di e con Marco Continanza e Davide Maranchelli.
La squadra di CorRete pronta al bis
«Il patrimonio che il progetto CorRete consegna ai partecipanti e al territorio è prezioso e rappresenta un modello di inclusione e avvicinamento allo sport che supera i limiti della disabilità perché ricco di competenze, determinazione ed entusiasmo. Nulla di questa esperienza andrà perso o sospeso.- commenta Daniela Mascheroni di Baobab cooperativa, ideatrice del progetto- La squadra di Correte è già proiettata a definire il calendario di proseguimento con contenuti più ricchi al servizio dei bimbi con o senza disabilità visiva, portatori sani di talento ed entusiasmo che fanno convergere determinazione e speranza».