Ambiente

Transizione ecologica, Coldiretti dice no ai "pannelli solari mangia-territorio"

L'appello dell'associazione di categoria degli agricoltori alle Regioni e agli enti locali: niente pannelli nei campi agricoli

Transizione ecologica, Coldiretti dice no ai "pannelli solari mangia-territorio"
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Continua in provincia di Varese la petizione contro l'uso di "pannelli solari mangia-territorio" lanciata a fine luglio da Coldiretti Giovane Impresa. Dall'associazione una battaglia a favore dell'agricoltura e un altolà in vista della necessità di aumentare la produzione di energia elettrica rinnovabile per rendere possibile la transizione ecologica.

Transizione ecologica: sì ai pannelli solari sui tetti, no nei campi

Invece di coltivazioni e prati, distese di pannelli solari: è questo che Coldiretti, guardando anche a cosa sta succedendo da alcuni in Italia e in altri Paesi Europei, vuole scongiurare. Online sono state raccolte quasi 2500 firme, non si sa quante invece "di persona". La chiamata all'adesione continua anche nei mercati settimanali di Campagna Amica.

"Con questa iniziativa viene chiesto alle istituzioni di investire nelle fonti alternative di energia senza dimenticare il ruolo fondamentale dell’agricoltura e la bellezza unica dei nostri territori, che andrebbero compromessi senza una programmazione territoriale degli impianti fotovoltaici a terra.

Preoccupati per l’emergenza climatica, i giovani agricoltori – spiega Coldiretti – intendono cogliere ogni opportunità offerta dalle tecnologie innovative, avendo come obiettivo la piena attuazione dell’accordo di Parigi sul clima e l’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile".

Il problema, al di là della necessità di far fronte a un fabbisogno energetico sempre maggiore e che crescerà ancora di più nei prossimi anni con la transizione ecologica e l'aumento dei veicoli ibridi ed elettrici, è che la convenienza dei "campi solari" rispetto a quelli agricoli vada a strappare pian piano molti dei terreni oggi utilizzati, o comunque destinati, alle colture.

"Il consumo di suolo agricolo destinato al fotovoltaico a terra – afferma Coldiretti Giovani Impresa – minaccia il futuro alle nuove generazioni di agricoltori. I giovani agricoltori di Coldiretti promuovono e sostengono ogni giorno l’innovazione tecnologica sostenibile, ma destinando i suoli agricoli al fotovoltaico non ci saranno più terreni da coltivare ed accelereremo la perdita di biodiversità unica del nostro Paese".

La controproposta di Coldiretti

Nessun "no", dunque al fotovoltaico di per sè ma solo alle grandi centrali solari. Ma come fare? La proposta dei giovani agricoltori della Coldiretti alle Regioni e agli enti locali è di identificare nelle aree da bonificare, nei terreni abbandonati, nelle zone industriali obsolete e nei tetti delle strutture produttive anche agricole, il luogo dove installare il fotovoltaico fotovoltaico per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

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