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Piazza Mazzini, Cavalotti: "Amministrazione sorda: investimento da un milione e mezzo senza condivisione con i cittadini"

 Il gruppo Partecipare sempre sull'abbattimento del tiglio: "Sconcertati per la metodologia e il mancato rispetto nei confronti del comitato"

Piazza Mazzini, Cavalotti: "Amministrazione sorda: investimento da un milione e mezzo senza condivisione con i cittadini"
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L'ex sindaco e consigliere di Partecipare Sempre Laura Cavalotti critica l'intervento di abbattimento del tiglio all'angolo tra corso Bernacchi e via Mameli e l'assenza di partecipazione popolare al progetto di piazza Mazzini: "L'amministrazione è sorda"

Cavalotti: "Amministrazione sorda al grido del Comitato"

"Sono sconcertata per la metodologia adottata e la mancanza di rispetto nei confronti del comitato, della voce importante dei cittadini, espressione della società civile. E’ stata un’azione di prepotenza e di forza che non è condivisibile". Dura la presa di posizione del consigliere di Partecipare sempre Laura Cavalotti  dopo l’abbattimento del tiglio avvenuto 15 giorni fa.

"Non si voleva far vedere a Zanzi che il tiglio era sano?"

Cavalotti inizia puntando il dito sulla tardiva risposta dell’amministrazione alla richiesta dell’agronomo Zanzi, che si è proposto gratuitamente di valutare lo stato di salute degli alberi di piazza Mazzini. "L’incontro, dopo tre settimane d’attesa, è avvenuto il 23 luglio, il giorno seguente la Polizia locale ha emesso l’ordinanza per la viabilità e lunedì si è proceduto all’abbattimento del tiglio. Non siamo così ingenui - tuona - da non capire che tutto questo è stato preordinato: l’amministrazione ha aspettato fino all’ultimo per compiere quello che si era prefissata senza ascoltare nessuno, senza dare spiegazioni al comitato. Non si voleva far verificare a Zanzi che era una pianta sana? Il tiglio abbattuto infatti lo era". Zanzi martedì scorso ha iniziato l'analisi sullo stato di salute degli alberi della piazza.

"L'abbattimento si poteva evitare ripensando alla viabilità"

Abbattimento che anche secondo Cavalotti si sarebbe potuto "risparmiare" con una valutazione più approfondita e globale della viabilità del centro: "Come gruppo Partecipare Sempre ci siamo espressi contrariamente già a luglio del 2020 alla presentazione del primo progetto che vedeva all’interno i parcheggi all’interno della piazza. Avevamo chiesto – snocciola l’ex sindaco - a gran voce di modificare i percorsi dei pullman evitando il loro passaggio in centro, spostandoli all’esterno, su via Carducci, oggi possibile con la realizzazione della rotonda dell’ospedale, così da far vivere il centro in modo più sicuro e più pulito. Avevamo suggerito inoltre di inserire un percorso ciclabile nel progetto di sistemazione di via Mameli, dove saranno eliminato i posteggi ed espresso perplessità sulla possibilità di avere il marciapiede alla stessa altezza della piazza".

Poi ribadisce: "Nel rivedere la viabilità bisognava tener conto della situazione della piazza, tener conto degli edifici pubblici, delle attività, dei servizi ma anche occorreva avere una visione complessiva di tutti gli immobili del centro storico e della loro destinazione: il convento del Crocifisso, villa Inzoli per esempio".

Cavalotti sollecita un incontro pubblico sulla piazza

Cavalotti torna sul tema della partecipazione e della trasparenza: "Il progetto della piazza Mazzini va presentato ai cittadini in un’assemblea pubblica, come noi facemmo con quella di Abbiate attraverso le consulte, oggi purtroppo sciolte. Non si può affrontare la realizzazione di un progetto di questa entità con finalità anche socio - culturali, perché la piazza è un luogo di aggregazione, senza la condivisione e l’ascolto dei cittadini. Questa amministrazione però è sorda, pensa di impegnare un milione e mezzo di euro assumendo il mutuo senza la condivisione. Quando un gruppo così numeroso di cittadini interviene, per rimarcare punti su quali su come Partecipare c’eravamo espressi e non siamo stati presi in considerazione, è doveroso ascoltarlo", conclude Cavalotti pungolando l’Amministrazione.

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