«Quello che lasci al mio cuore» il romanzo della solarese Jessica Meloni
La Settimana regala ai lettori di Primasaronno.it le più belle storie raccontate nel corso del 2021 sulle pagine del nostro settimanale. Una piacevole lettura sotto l’ombrellone.
Il secondo romanzo della scrittrice solarese
La Pinacoteca di Brera, Villa Arconati, ma anche più semplicemente i luoghi della propria città natale. C’è tutto questo (e molto altro) all’interno di “Quello che lasci al mio cuore”, il secondo romanzo della scrittrice solarese Jessica Meloni. Che, dopo il successo de “Il rumore del tuo sorriso”, ha bissato la prima uscita mettendo così nero su bianco tutta la sua passione: «Una passione che nasce dall’adolescenza, inizialmente scrivendo diari, poi passando a storie e infine racconti. La mia prima pubblicazione di uno scritto, su una piattaforma online, è del 2010 ma soltanto la scorsa estate ho pubblicato il mio primo libro. Ma da quel momento non mi sono fermata».
Jessica è un’autrice indipendente, che propone all’interno dei suoi romanzi una alta connotazione romantica. Romanzi rosa, quelli preferiti dalla maggior parte del pubblico: «Sono stata molto ispirata dalle trame di Nicholas Sparks, nei miei romanzi cerco di dare sempre una grande impronta amorosa. Le parti più importanti dei miei scritti sono dedicati all’amore, all’amicizia, alla famiglia». Ma all’interno di “Quello che lasci al mio cuore” c’è anche una forte componente artistica: «Durante l’ultimo anno sono stata molto attratta dall’arte e dal bello. Così dopo aver citato Villa Arconati nell’ultimo libro ho parlato anche della Pinacoteca di Brera». Luoghi storici che si mescolano alle ambientazioni… di tutti i giorni: «Ogni luogo e ogni momento può essere una fonte di ispirazione. Non cito i miei paesi ma le ambientazioni e i personaggi sono legati alla vita di tutti i giorni».
Jessica, a 29 anni, è già proiettata al terzo romanzo: «Sto già raccogliendo le idee, al momento il romanzo rosa è il mio genere di confort ma un domani mi piacerebbe passare alla narrativa». Nel primo romanzo, però, è stato anche affrontato un tema molto importante come quello del bullismo: «L’ho vissuto in prima persona, penso sia importante trattare anche tematiche importanti all’interno di storie d’amore». E al fianco di Jessica c’è il sostegno della sua famiglia: «Sono fortunata perché mi hanno sempre permesso di esprimermi come volevo, credono molto in me e le dediche dei miei libri non possono non essere per loro».
Paolo Andrea Zerbi
(La Settimana, venerdì 7 maggio 2021)