Mozione

Il Consiglio Regionale al fianco delle discoteche: "Riaprire entro metà luglio"

I consiglieri della Lega: "Meglio un ambiente controllato piuttosto del far west dei raduni illegali"

Il Consiglio Regionale al fianco delle discoteche: "Riaprire entro metà luglio"
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Via libera dal Consiglio Regionale a grande maggioranza (solo 2 astenuti) alla mozione presentata dalla Lega (primo firmatario il consigliere Alessandro Corbetta) che chiede alla Giunta di Palazzo Lombardia di attivarsi presso il Governo affinché entro metà luglio possano riaprire discoteche, sale da ballo e circoli ricreativi.

Discoteche, la Lombardia chiede di riaprire

Prima nessuna data, poi vaghe promesse sui "primi giorni di luglio", infine di nuovo silenzio. Intanto un intero settore resta fermo, l'ultimo a mancare all'appello della ripartenza. Per la riapertura delle discoteche non si sa nulla: il Comitato Tecnico Scientifico la scorsa settimana aveva dato l'ok a una riapertura solo a chi è in possesso del Green Pass, con capienza ridotta dei locali e attività di ballo solo all'aperto. Mancava solo la data, in capo al Governo. Mai arrivata.

Ieri in Consiglio Regionale, su proposta della Lega, si è chiesto alla Giunta Fontana di dare una "spinta" al Governo.

“Dalla Lombardia – affermano Corbetta e Senna -  parte una richiesta di coraggio diretta al Governo centrale per avere finalmente date certe per far ripartire il settore e per far divertire i ragazzi in sicurezza e non all’interno di piazze e spazi dove tutti i controlli vengono meno. Il ministro Speranza dia finalmente il via libera e ascolti il parere del CTS che si è già espresso favorevolmente alle aperture”.

"Meglio la sicurezza dell'abusivismo"

I controsensi di una chiusura tanto prolungata e in questa fase erano già stati riassunti dal Presidente del Sialb, l'associazione di categoria delle sale da ballo: è vietato ballare e far festa dei locali adibiti, tra rigidi protocolli, ma intanto lo stesso avviene in maniera abusiva nei bar, nelle case o all'aperto, nei rave e party clandestini organizzati anche nei nostri territori.

“Ostinarsi a tenere chiuse le discoteche – proseguono i consiglieri regionali – sarebbe deleterio sotto ogni punto di vista, non solo per quanto riguarda la situazione degli operatori economici ma anche per la salute dati i rischi sempre più concreti e diffusi di dover assistere a party e feste abusive. Meglio riaprire in sicurezza, soprattutto alla luce del successo della campagna vaccinale e degli strumenti a disposizione come i tamponi. Meglio un ambiente controllato piuttosto del far west dei raduni illegali”.

Riapertura e imprese a rischio

Un anno di chiusura ha già lasciato sul campo 500 delle 3500 imprese del settore.

“Abbiamo il dovere di tornare alla normalità, di avere ancora fiducia nel futuro, di restituire ai giovani una vita sociale con sicure e positive conseguenze per la loro salute fisica e mentale - proseguono i consiglieri - Non dimentichiamo poi che stiamo parlando di un comparto economico con centinaia di imprese e migliaia di dipendenti. Solo in Lombardia si tratta di circa 500 locali con più di 20 mila addetti. E’ un settore che ha vissuto gli effetti peggiori della crisi e che, a livello nazionale, ha subito la chiusura definitiva di 500 attività sulle 3500 del periodo precedente al Covid. L’assurdo proseguimento delle chiusure mina la possibilità di riapertura per molte imprese, con il rischio di chiudere per sempre o di finire nel mirino della criminalità organizzata, sempre pronta a sfruttare a proprio vantaggio le situazioni di difficoltà".

“Ho incontrato insieme al Presidente della IV Commissione Attività produttive, Gianmarco Senna, e con al collega Alessandro Corbetta la coordinatrice della provincia di Varese del Sindacato Italiano Locali da Ballo, Antonella Zambelli - fa sapere infine il consigliere regionale e Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali Emanuele Monti - Ha apprezzato la mozione depositata dal gruppo Lega in Consiglio regionale con cui chiediamo al Governo nazionale di riaprire le discoteche in sicurezza non oltre la metà del mese di luglio 2021”.

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