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Variante Delta, mozione Pd in Regione: "Ridurre i tempi dei richiami, test a chi rientra dalle vacanze"

Il consigliere Astuti: "Non dobbiamo tornare in autunno al punto di partenza. Variante poco pericolosa per chi ha ricevuto due dosi, si stringano i tempi"

Variante Delta, mozione Pd in Regione: "Ridurre i tempi dei richiami, test a chi rientra dalle vacanze"
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Il Partito Democratico ha depositato una mozione urgente  che sarà discussa in aula martedì prossimo,6 luglio, per chiedere alla Regione di ridurre i tempi tra prima e seconda dose del vaccino e riprendere in modo deciso il tracciamento per evitare il diffondersi della variante Delta del Covid-19.

Variante Delta, mozione urgente del Pd

Accelerare sulla protezione completa della popolazione, con la doppia dose di vaccino e mettersi al riparo dal rischio di ingresso della variante Delta dall'estero. E' in queste direzioni che va la mozione urgente presentata dal gruppo consiliare in Regione del Partito Democratico.

In dettaglio, i dem chiedono di anticipare le date della somministrazione della seconda dose di Pfizer e Moderna da 42 ai 21 giorni e, per AstraZeneca, da 84 a 28 giorni; di definire una struttura stabile di tracciamento dei contagi; di proporre a chi rientra dalle vacanze estive un test molecolare gratuito per individuare i casi di variante non rilevabile dai test antigenici; di costituire un’equipe di lavoro dedicata al tracciamento di comunità a rischio (scuole, quartieri, luoghi di lavoro ecc.).

"Non dobbiamo tornare al punto di partenza"

Gli effetti di una strategia non efficace, come sappiamo, non si vedrebbero subito e per i dem va evitato il rischio di ritrovarsi in autunno a combattere una nuova ondata.

"Per non tornare in autunno al punto di partenza, cosa che non deve accadere, occorre lavorare al meglio ora per rinforzare la sorveglianza sanitaria – spiega il consigliere regionale Samuele Astuti -. Dobbiamo fermare la variante Delta che, e lo dice il ministero in una recente circolare, è altamente pericolosa per chi ha assunto solo la prima dose, ma poco pericolosa per chi è completamente vaccinato. In Lombardia si stanno allungando i tempi del richiamo, mentre va fatto esattamente il contrario, chiamando tutti, soprattutto gli anziani, per anticipare il richiamo prima delle vacanze estive, e riducendo al minimo il periodo tra prima e seconda dose.

Non possiamo permettere che la variante Delta prenda piede e colpisca chi ha già avuto la prima inoculazione ma non è ancora totalmente coperto. Occorre vaccinare, testare e tracciare, e lo dobbiamo alle tante vittime ma anche ai commercianti, ai ristoratori e a tutti gli imprenditori che hanno sofferto duramente le restrizioni e i lockdown".

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