Strade malmesse e segnaletica poco visibile, interrogazione in Consiglio a Tradate
Nuova interrogazione di Partecipare Sempre, Pd Tradate e Innovazione Civica
Le forze di minoranza del Consiglio Comunale di Tradate tornano a sollevare l'attenzione sulla situazione delle strade cittadine e della segnaletica fra buche, tratti sconnessi e strisce ormai consumate che le rendono poco sicure.
Strade e segnaletica, interrogazione in consiglio
L'argomento non è nuovo, già a marzo Pd, Partecipare Sempre e Innovazione Civica avevano presentato un'interrogazione sul tema denunciando le "pessime e pericolose condizioni in cui versa il manto stradale tradatese". In quell'occasione, rispose l'assessore Alessandro Morbi, elencando tutti gli interventi eseguiti dall'Amministrazione e anticipando quelli in programma nei mesi successivi.
Ora si tornerà sull'argomento. Le minoranze pongono lora l'attenzione sulla segnaletica orizzontale e verticale di alcuni punti, "fatiscente e poco visibile", sulla scarsa luminosità di alcune strade, sulla mancanza di dossi, attraversamenti pedonali e dissuasori di velocità in alcuni punti critici e, come a marzo, sulle condizioni dell'asfalto: "Lo stato delle strade non può ritenersi di certo in buona salute - scrivono - e ciò comporta un quotidiano disagio e addirittura in alcuni casi un vero e proprio pericolo per la circolazione di pedoni, ciclisti e conducenti di ciclomotori e auto".
Le domande
Quattro le domande che i consiglieri lanciano all'Amministrazione, e alle quali sembra intenzionato a rispondere direttamente il sindaco Giuseppe Bascialla. Si chiedono gli interventi programmati ad oggi "per tentare di risolvere i gravi problemi di sicurezza sulle nostre strade"; se si ritenga opportuno "provare ad usare attraversamenti pedonali a norma di legge che risaltano in particolare nelle ore serali"; quali siano stati gli interventi effettuati sulle strade di Tradate finanziati col 50% delle sanzioni amministrative (che la legge prevede vengano usati, per "il miglioramento della sicurezza stradale, alla manutenzione delle strade di proprietà dell’ente, all’installazione, all’ammodernamento, al potenziamento, alla messa a norma e alla manutenzione delle barriere e alla sistemazione del manto stradale delle medesime strade"); quante siano le richieste di risarcimento danni per sinistri fatte al Comune negli ultimi 2 anni e a quanto ammonta il valore economico dei risarcimenti.