Frera-Truffini, il Pd: "Esito fortunato di politiche pericolose, altro che lungimiranza"
La replica del Pd Tradate dopo la richiesta di scuse avanzata da Candiani, Pipolo e Colombo a seguito dell'archiviazione delle accuse di danno erariale
Altro che scuse, come chiesto sabato da chi nel 2010 decise e approvò l'operazione Frera-Truffini a Tradate dopo la decisione di archiviare la loro posizione non avendo, quella, causato alcun danno erariale all'ente.
Dopo alcuni giorni dalla notizia il Pd Tradate, tra le forze che negli scorsi hanno hanno battuto il tasto sui danni economici di quell'operazione (che la Procura Regionale della Corte dei Conti ora esclude vi siano stati), interviene e replica a distanza a Candiani, Pipolo, Colombo.
Frera-Truffini, il Pd: "Norme violate"
Fu fortuna, non merito. Questo, in sintesi, il pensiero del Pd Tradate sull'archiviazione dalle accuse di danno erariale ai componenti di buona parte dell'Amministrazione Candiani del 2010 per l'operazione Frera-Truffini. Fortuna legata all'andamento dei tassi Euribor successivi al 2010 che permisero al Comune di risparmiare circa 500mila euro l'anno di interessi con la chiusura dei mutui e la loro rinegoziazione. "Una fortunata congiuntura finanziaria (i tassi a zero da diversi anni a questa parte), ha impedito che un'operazione molto rischiosa e al limite della legalità, comportasse dei danni irreversibili per il Comune di Tradate", ripercorrono i dem.
Operazione che, si ricorda, riguarda la vendita degli immobili della biblioteca Frera e della villa Truffini dal Comune alla sua partecipata Seprio Servizi, che li ha acquistati con un mutuo (garantito dal Comune), permettendo così all'ente di incamerare liquidità e chiudere 22 mutui a tassi poco convenienti per le casse pubbliche. Compravendita che, oltre a chiudere i mutui, per la Corte dei Conti in una decisione del 2013 era servita anche a raggirare le regole del Patto di Stabilità.
"Questa archiviazione chiude il problema 'contabile' e fa tirare un sospiro di sollievo a tutte quelle persone coinvolte che viceversa avrebbero dovuto mettere mano al proprio portafoglio personale per sistemare le cose.
Tuttavia, resta la questione politica, un macigno che questa archiviazione non può cancellare.
Si, perché è indubbio che le norme del tempo (giuste o meno giuste poco importa), siano state violate.Ed il costo di questa violazione l'ha pagato la nostra città che è stata pesantemente sanzionata per questo negli anni successivi, facendo di fatto pagare alla giunta Cavalotti di centrosinistra le colpe della precedente amministrazione leghista".
"Scelta una scorciatoia pericolosa"
"I fatti risalgono ad oltre 10 anni fa e forse non tutti ricordano, ma il senso si può facilmente riassumere con questo semplice esempio.
Ipotizziamo che un escursionista possa scegliere per arrivare ad una meta tra due vie. Da un lato il sentiero principale, ben segnalato, protetto, forse un po' lungo e noioso. Dall'altro una "scorciatoia", più veloce e divertente, ma vietata per pericolo valanghe.
Ecco, potete immaginare quale via scelse a suo tempo l'amministrazione Candiani, che, scoperta poi dalle autorità competenti, fece pagare la sanzione a tutti noi, i cittadini di Tradate. Ora, a distanza di anni, ci sentiamo dire dai protagonisti di allora che la scelta fatta fu saggia e lungimirante e fatta per il bene di Tradate.
Chiaramente si tratta di una verità parziale - concludono dal Pd - non di meriti si tratta, ma semmai di un esito fortunato di politiche illegittime e pericolose. Il PD non si è dimenticato di questo particolare e crediamo che anche ai nostri concittadini questo piccolo dettaglio non sia sfuggito".