Dopo gli atti vandalici le «mance» ai terremotati

Atti vandalici in diverse zone di Rovellasca.

Dopo gli atti vandalici le «mance» ai terremotati
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In seguito ad alcuni atti vandalici in paese, sono stati individuati dei ragazzi minorenni, presunti autori dell’atto vandalico. Fermati dai carabinieri grazie alle segnalazioni di alcuni residenti, sono stati chiamati in comune con i loro genitori. Il sindaco Renato Brenna li ha invitati a «pagare» quanto hanno fatto dando un contributo alle popolazioni delle Marche con cui Rovellasca è «gemellata».

Le parole del sindaco Brenna

«Purtroppo accade che, in particolare nella stagione estiva, giovani e meno giovani si abbandonino ad atti di inciviltà: auto in sosta vietata o pericolosa, rifiuti un po’ ovunque e schiamazzi o musica ad alto volume nel cuore della notte. E succede in particolare nella zona del Parco Burghè, davanti a S. Marta e al Pozzo S. Francesco, all’esterno dei bar oltre l’orario di chiusura, nelle vicinanze del cimitero, sotto i portici di alcune vie, nelle vicinanze della fabbrica dismessa Martinetta. Si tratta di ragazzi delle “nostre” famiglie, quasi tutti minorenni e normalmente “per bene”. Sono stati convocati in Comune con i loro genitori».

L’idea dell’Amministrazione è ben precisa: «Abbiamo chiesto ai ragazzi di mettere mano alle loro “mance” e fare un versamento a sostegno dell’associazione di giovani San Ginesio, paese terremotato del Maceratese con il quale siamo “gemellati”», spiega il sindaco Brenna.

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