Ex convento del Crocifisso, iniziano le demolizioni e i lavori per il tetto
Ci vorranno circa sei mesi, e 600mila euro, per gli interventi del primo lotto di recupero dell'edificio storico risalente al 1400
Sono iniziati oggi, lunedì 7 giugno, e dureranno per tutta la settimana i lavori per l'abbattimento di una porzione dell'edificio fronte strada che permetterà di riaprire finalmente il cantiere sull'ex convento del Crocifisso di Tradate.
Ex convento del Crocifisso, si parte
Anni di annunci, rinvii, promesse e conseguenti silenzi alla fine. Sono iniziati questa mattina i lavori che permetteranno di metter mano al primo lotto di intervento per la riqualificazione dell’ex Convento del Crocifisso. Lavori finanziati grazie a un bando ottenuto dal Comune ormai una decina d’anni fa e a una nuova iniezione di fondi comunali (per un totale di 600mila euro) che serviranno ad abbattere una parte pericolante dell’edificio che si affaccia su via Crocifisso, non coperta da vincolo della Sovrintendenza, aprendo così anche un accesso sul chiostro che permetterà di intervenire più agevolmente per rifare il tetto dell’ex convento e riportare la struttura "a rustico".
Recuperare un tetto che non c'è più
ex convento crocifisso tradate
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Così aveva spiegato anche venerdì scorso, nell’ultimo consiglio comunale, l’assessore Alessandro Morbi, accusato in quella sede dall’ex sindaco Laura Cavalotti di aver mentito quando ha ricordato che l’ex convento, ad oggi e da una decina d’anni, un tetto non ce l’ha. "La nostra Amministrazione aveva attuato il bando Arcus, avevamo fatto mettere il tetto, finanziando e pagando l’intervento", aveva ribattuto l’ex primo cittadino. E la replica, a margine del consiglio, non era mancata: "Se ha fatto rifare il tetto - risponde Morbi - mi chiedo che fine abbia fatto. Semplicemente, non c’è".
Ed è così: il piano superiore dell'ex convento (o meglio, quel che ne resta) è esposto dalle intemperie e alla pioggia, che infatti è arrivata al piano inferiore ricoprendolo di muffa, umidità e facendone crollare gli affreschi. Le lastre di metallo che avrebbero dovuto coprire e proteggere la struttura invece sono per terra, nel chiostro, lasciate lì dopo il fallimento della ditta incaricata all’epoca. "Quello che abbiamo trovato - fa sapere Morbi - sono dei teli non impermeabili ormai strappati dalle intemperie (nella foto, azzurri). Non credo lo si possa definire un tetto".
Solo nei mesi scorsi gli operai erano tornati nell’area sistemando tutti i puntelli della struttura, anch’essi abbandonati al tempo anni fa, e coprendo con una cerata il refettorio.
I nuovi lavori
Per tutta la settimana la circolazione su via Crocifisso sarà con senso alternato, così da permettere le operazioni di abbattimento. Dopodichè sarà possibile accedere direttamente al chiostro senza passare dalla delicata piazzetta della chiesa e si potrà cominciare con la ristrutturazione vera e propria che richiederà circa sei mesi. "I lavori da fare sono tanti e gli anni persi hanno danneggiato ulteriormente l’ex convento, facendo ad esempio crollare oltre agli intonaci la vecchia scala", ha evidenziato Morbi dalle pagine de La Settimana di Saronno.
Ma i progetti del Comune, già presentati alla Sovrintendenza durante la passata Amministrazione Galli dall'allora assessore ai Lavori Claudio Ceriani, vanno oltre. Il progetto completo prevede per il futuro di continuare l'abbattimento su quasi tutto l'edificio fronte strada "liberando" così il chiostro trasformandolo in una nuova piazzetta e completare la riqualificazione dell'edificio storico per fare un luogo di cultura ed eventi.