Sposarsi al monastero? Ora è possibile
Paolo Mazzucchelli invita a riscoprire il fascino e la bellezza della cornice del monastero per il giorno più atteso.
Il sindaco diventa wedding promoter. Paolo Mazzucchelli invita a riscoprire il fascino e la bellezza della cornice del monastero per il giorno più atteso dagli sposi e promuove i matrimoni nel luogo che rappresenta il cuore della storia cairatese, ora che i Dpcm da una parte e la convenzione con la Provincia dall’altra consentono finalmente di fruire appieno del bene, anche per eventi e ricevimenti privati.
Sposarsi al monastero, il sindaco si fa wedding planner
«Stiamo registrando un forte incremento di richieste di matrimonio – rivela – ed è sicuramente un segno di speranza e di ritorno alla tanto attesa normalità. Questo è conseguenza anche del nuovo Dpcm che dal 15 giugno apre alla possibilità di tornare a festeggiare insieme matrimoni e altre cerimonie».
E a questo riguardo, ecco il suggerimento: «Nel monastero, ora si può. Con tariffe che sono state stabilite per sostenere i costi di gestione di un luogo tanto suggestivo quanto impegnativo da mantenere». Che aspetta di accogliere nel chiostro, piuttosto che nella ex chiesa parrocchiale oggi auditorium, il rito civile delle coppie di sposi, per i quali è anche possibile organizzare il ricevimento negli spazi esterni.
Una sfida per il Comune
Nuove opportunità che sono anche una sfida per il Comune, oggi più di ieri responsabile della fruizione del monastero. Di qui l’esigenza di invogliarne la richiesta, anche sulla spinta della prospettiva di un’estate con il virus ai minimi (anche a Cairate i contagi sono in forte discesa): «Non è ancora libertà piena, ma ci stiamo avvicinando».