Volontariato

Il volontariato della salute: l’Università dell’Insubria promuove il dialogo tra associazioni e studenti

Lunedì 31 maggio una tavola rotonda organizzata dal presidente di Scienze della comunicazione Giulio Facchetti e da Adele Patrini di Caos

Il volontariato della salute: l’Università dell’Insubria promuove il dialogo tra associazioni e studenti
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"Il tempo del dono… Il dono del tempo" è il titolo della giornata dedicata al volontariato della salute promossa dall’Università dell’Insubria lunedì 31 maggio alle ore 11, ideata e coordinata da Giulio Facchetti, presidente dei corsi di laurea in Scienze della comunicazione, e da Adele Patrini, presidente dell’associazione Caos, Centro di ascolto delle donne operate al seno.

Il volontariato della salute: incontro con l'Insubria

All’incontro, il primo di un progetto di sensibilizzazione sul tema, partecipano: Emanuele Monti, presidente della commissione Sanità e politiche sociali di Regione LombardiaMaurizio Ampollini, presidente della Fondazione Comunitaria del Varesotto e direttore di Csv Insubria, Centro per il servizio del volontariato, e Francesca Rovera, direttrice del Centro di ricerche in Senologia dell’ateneo e responsabile della Breast Unit di Asst Sette Laghi di Varese. Presenti inoltre rappresentanti delle associazioni: Avo, Andos, Croce Rossa della Valceresio, Lilt, Varese per l’oncologia, La Città delle donne, Gruppo donne di Cunardo e Amor.

"L’integrazione tra scienza e umanizzazione – dichiara Adele Patrini – rappresenta la nuova frontiera della lotta al cancro perché produce una cura che è espressione di libertà, ricerca, scambio di saperi, considerazione della persona, formazione e solidarietà".

Collaborazione fra scienza, volontariato e salute

"Questo progetto pilota – aggiunge il professor Giulio Facchetti – prende spunto da esperienze concrete di collaborazione dei nostri tirocinanti con associazioni impegnate nello screening mammografico e coinvolge la vasta platea dagli studenti dei corsi di laurea in Scienze della comunicazione Insubria in una riflessione che ha l’ambizione di importanti sviluppi ulteriori".

Emanuele Monti: "Le tante associazioni di volontariato attive nel territorio insubre mettono a disposizione la propria professionalità e sono parte sostanziale di un sistema sanitario d’eccellenza riconosciuto a livello internazionale. Molto importanti, oltre ai servizi terapeutici, assistenziali e riabilitativi, sono gli impegni per la diagnosi precoce e la prevenzione che permettono di sviluppare un sistema di welfare community che deve essere da esempio per l’intero sistema Paese. Molto bene che studenti, associazioni e istituzioni siano al lavoro per incentivare nuove forme di coinvolgimento della società civile nel campo del volontariato della salute".

Maurizio Ampollini: "Il dono e la solidarietà sono la massima espressione di una società coesa e sono la forma più alta di partecipazione attiva: come Fondazione Comunitaria abbiamo tra i nostri obiettivi quello di sostenere il Terzo settore, non solo attraverso risorse economiche, ma anche stimolando partecipazione e coinvolgimento rispetto al tema del dono e della gratuità".

Francesca Rovera: "Credo fermamente nel ruolo attivo del volontariato che nella nostra realtà della Breast Unit è parte integrante, fondamentale, nel costante impegno del prendersi cura dell’altro, con il dono del proprio tempo, bene prezioso in una società frenetica".

L’evento è in programma nell’aula magna Granero Porati di via Dunant, a Varese, e il pubblico può seguire a distanza sulla piattaforma Microsoft Teams dell’ateneo:

Per partecipare all’incontro: LINK

Una diretta anche sul canale YouTube dell’associazione Alumni Insubria.

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