Airoldi al taglio del nastro del centro commerciale. E scoppia la bufera
Il sindaco: "Sarà un punto di riferimento per il territorio". La Lega: "Non definiva i centri commerciali inutili consumatori di suolo?"
La presenza del sindaco di Saronno Augusto Airoldi questa mattina, giovedì 27 maggio, all'inaugurazione del nuovo supermercato ALDI accende la polemica.
Saronno, il sindaco al taglio del nastro del nuovo supermercato
"Figlio" dell'Amministrazione precedente, come a tenuto a precisare, ma un sicuro "punto di riferimento del territorio". Questa mattina c'era anche il sindaco Augusto Airoldi all'inaugurazione del nuovo punto vendita di Aldi a Saronno, coi suoi 1.100 metri quadrati di vendita in via Varese. "In queste settimane - ha dichiarato prima di tagliare ufficialmente il nastro - con Aldi abbiamo trovato dei punti di contatto importanti sulle modalità con cui nei prossimi anni cercheremo insieme di rendere integrabile l'attività di questo punto vendita con lo sviluppo omogeneo, sia sociale che economico, di questo quartiere e, più in generale, della città. Potremo in futuro pensare insieme azioni win-win che consentano una complementarietà tra Aldi e le altre attività commerciali e del terziario presenti o che nasceranno qui in zona”.
Fagioli: "Bugie o incompetenza?"
Una presenza, con tanto di fascia tricolore, e parole che non sono piaciute alla minoranza leghista. "Airoldi nel suo discorso afferma di non avere responsabilità per la costruzione di questo e altri supermercati scaricando la responsabilità alla precedente amministrazione - evidenzia Raffaele Fagioli - Quindi il sindaco Airoldi sostiene che il Comune possa autorizzare l'apertura dei supermercati, ed è una affermazione che non corrisponde a verità: nessuno autorizza l'apertura di negozi o supermercati. A Saronno il Piano di Governo del territorio PGT impedisce l'apertura di centri commerciali con superficie di vendita superiore a 2500 metri quadri. Per quanto riguarda tutte le altre aree, il PGT del 2013 composto dal sindaco Porro compagno di partito di Airoldi, consente di inserire superfici commerciali nei nuovi insediamenti. Ciò significa che il privato proprietario dell'area può costruire una serie di negozi di vicinato o un supermercato a patto che non si superino complessivamente i 2500 metri quadri di superficie di vendita per ogni area".
"Non è possibile per l'Amministrazione fare distinguo quando le regole sono scritte, a meno di agire in modo arbitrario contravvenendo alle regole scritte - continua - Ci troviamo di fronte anche questa volta alle ennesime bugie elettorali, o a totale incompetenza amministrativa".
Ma non è tutto qui. Fagioli non dimentica infatti quanto negli anni scorsi ha sostenuto il centrosinistra, e con quello Airoldi, sui centri commerciali: "Cosa ci faceva il Sindaco all'inaugurazione di uno dei supermercati che lui stesso definisce inutili consumatori di suolo? Un po' di coerenza e onestà intellettuale avrebbero suggerito di farsi almeno rappresentare dall'assessore al Commercio Mazzoldi, anziché arrampicarsi sugli specchi con un discorso ambiguo".