Via al trasporto over80 a Lurate: ci pensa il Comune di Saronno
Due le soluzioni messe a punto dal Comune, con Croce Rossa e con Auser
Come aveva anticipato, l’Amministrazione comunale si è mossa in questi giorni per cercare di alleviare il disagio emerso da lunedì con la “chiamata vaccinale”, da parte del sistema in capo a Regione Lombardia, degli over 80 saronnesi a Lurate Caccivio o a Busto Arsizio.
Over80 convocati a Lurate: la risposta di Saronno
Grazie alla disponibilità di Auser, Croce Rossa e Gruppo Anziani, è stato possibile organizzare un servizio di trasporto che potrà essere utile a tutti coloro che non hanno l’opportunità di raggiungere in altro modo le sedi vaccinali.
Opzione Croce Rossa
Gli uffici comunali coordineranno l’attività per il trasporto di Croce Rossa: i cittadini potranno telefonare al numero dedicato (02.25062805) dalle 9 alle 12.30 dal lunedì al venerdì e lasciare il proprio nominativo con giorno, orario e luogo dell’appuntamento vaccinale. Entro le ore 13 del giorno precedente il servizio, l’elenco dei cittadini da trasportare verrà trasmesso al Gruppo Anziani e alla Croce Rossa, che organizzeranno i viaggi del giorno successivo.
Il servizio, effettuato con due pullmini, avrà un costo di 15 euro a persona (da pagare a Croce Rossa) ed effettuerà i viaggi andata/ritorno dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 20. Il ritrovo per le partenze è previsto dal piazzale davanti al Municipio di Saronno. È possibile altresì richiedere un trasporto personalizzato (ovvero per una persona sola) al costo agevolato di 55 euro.
Opzione Auser
La seconda opportunità è quella offerta da Auser, che prenderà le prenotazioni in autonomia (al numero: 02.96709009), e che utilizzerà per il trasporto un mezzo messo a disposizione dall’Amministrazione comunale. In questo caso, sarà necessario associarsi ad Auser pagando la quota individuale associativa (15 euro), che oltre al trasporto, comprende anche un’assicurazione.
“Ci rendiamo conto che i disagi ci saranno ugualmente – spiega il Sindaco Augusto Airoldi – ma abbiamo tentato di trovare una soluzione, la più rapida e pratica possibile, per coloro che non hanno altro modo di raggiungere le sedi vaccinali indicate da Regione Lombardia in questa delicata e confusa fase di vaccinazioni in cui i nostri anziani sono stati destinati dal sistema gestito dalla stessa Regione Lombardia. Nel frattempo, abbiamo rinnovato ad ATS Insubria l’invito a revisionare gli appuntamenti presenti e futuri per evitare il prolungarsi di questa situazione anomala”.