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Vaccinare i famigliari degli ospiti delle RSA: la proposta di Villaggio Amico ad Ats

Isolamento e abbracci attraverso la plastica non possono durare per sempre. "Questa difficile situazione favorisce il decadimento psicoemotivo sia nei nostri ospiti sia nei familiari"

Vaccinare i famigliari degli ospiti delle RSA: la proposta di Villaggio Amico ad Ats
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Mettere in sicurezza le RSA e ripristinare le attività socio-relazionali al loro interno immunizzando anche i famigliari degli ospiti: questa la proposta avanzata da Villaggio Amico, RSA di Gerenzano, ad Ats Insubria.

Vaccinare i famigliari degli ospiti delle RSA per rompere l'isolamento sociale

Effettuare i vaccini anche ai parenti degli ospiti per ripristinare in sicurezza le attività socio-relazionali all'interno della Rsa: è questa la richiesta avanzata da Villaggio Amico, Residenza sanitaria assistenziale che si trova a Gerenzano (VA), all'Agenzia di Tutela della Salute (ATS) Insubria. La proposta vuole dare una risposta concreta a un problema che ormai quattro mesi fa veniva messo in luce da una circolare del Ministero della Salute che evidenziava come "l'isolamento sociale e la solitudine rappresentano motivo di sofferenza e importanti fattori di rischio nella popolazione anziana per la sopravvivenza, lo stato di salute fisica e mentale" aggiungendo che "le visite devono essere effettuate in sicurezza tramite adeguati dispositivi di protezione e adeguate condizioni ambientali".

Abbracci in sicurezza

Le famiglie di chi è ospitato nelle RSA hanno più volte alzato la voce durante quest'anno di epidemia. E se all'inizio lo hanno fatto per la paura dovuta all'ingresso del virus in quelle situazioni estremamente delicate (e sappiamo bene la strage che ha provocato), poi è stato per l'isolamento forzato cui nonni e genitori sono stati costretti, ancor più doloroso per chi è affetto da Alzheimer.

Le stanze dell'abbraccio e soluzioni simili allestite in numerose strutture hanno ridotto la sensazione di abbandono e di lontananza ma non si può pensare si poter continuare solo con abbracci e carezze attraverso la plastica, per pochi minuti.

"Per riportare i loro cari nella vita dei nostri ospiti la vaccinazione è il modo più sicuro e veloce. Abbiamo per questo motivo chiesto a ATS di autorizzarci alla somministrazione del vaccino Anti Covid ai parenti dei nostri ospiti -  dice Massimo Riboldi presidente di Villaggio Amico -  La nostra struttura ha operato con impegno per risolvere il problema della solitudine sociale degli ospiti. Questa difficile situazione favorisce il decadimento psicoemotivo, sia nei nostri ospiti, già soggetti fragili, sia nei familiari che hanno dovuto a loro volta affrontare la distanza dal proprio caro. In tale contesto la Commissione per la riforma della assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana ha avanzato delle proposte per la ripresa in sicurezza di visite e contatti presso gli anziani in strutture residenziali ma dobbiamo far presente che sono trascorsi quasi quattro mesi da quella circolare senza che siano giunte soluzioni o indicazioni tese a contrastare questo grave disagio".

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