Il Palio di Legnano si farà: nuova data in autunno
A fine maggio "salve" alcune iniziative per la ricorrenza della storica battaglia di Legnano ma il Palio vero e proprio sarà rimandato a settembre
Il Palio di Legnano quest'anno si farà ma ovviamente non a fine maggio come da tradizione: confermata la data del 19 settembre.
Palio di Legnano, confermata la data “straordinaria” del 19 settembre
Venerdì 12 marzo 2021 si è riunito il Comitato Palio, cui hanno partecipato l’assessore con delega al Palio Guido Bragato, il Gran maestro Giuseppe La Rocca e il Cavaliere del Carroccio Riccardo Ciapparelli. Il professor Alessio Francesco Palmieri Marinoni è stato confermato alla guida della Commissione Costumi, mentre la segreteria della commissione stessa è affidata a Carla Marinoni.
Si è deciso, vista l’impossibilità di disputare il Palio nella data tradizionale, di onorare comunque la ricorrenza della Battaglia, festa regionale della Lombardia, nelle giornate di sabato e domenica 29 e 30 maggio, colorando con le bandiere di Contrada piazze e quartieri della città e animandola con varie iniziative. La presenza o meno del pubblico è purtroppo subordinata all’evolversi dell’emergenza sanitaria dettata dalla pandemia. È stata confermata la data dello svolgimento “straordinario” del Palio: domenica 19 settembre. Le corse di addestramento, si svolgeranno al Centro Ippico Etrea, sulla pista del Collegio dei Capitani, nelle seguenti date: 6 giugno-11 luglio-1 agosto.
“Il Palio non è un gioco: perché non dargli il ruolo di ‘arma per la vita’?”
Il Gran maestro del Collegio dei capitani, Giuseppe La Rocca, esprime così il proprio pensiero sul tempo che stiamo vivendo: “Un anno trascorso a combattere un nemico subdolo, invisibile, feroce. Un anno trascorso a piangere la perdita di un caro, di un parente, di un amico. Un anno trascorso ad ascoltare chi è stato prostrato economicamente e dando la nostra disponibilità per un aiuto”. Un anno senza Palio, “in una città muta dei suoi suoni e spogliata dei suoi colori. Ora che la scienza pare che ci abbia dato l’arma per sconfiggere il nemico dobbiamo sperare di tornare alla normalità, alla nostra vita, ai nostri affetti, alle nostre passioni”. E ritorna su un tema a lui caro: “Il Palio non è un gioco, le nostre tradizioni non sono un gioco, la nostra cultura è un fatto estremamente serio, il Palio è una manifestazione estremamente seria. Perché non dare al Palio il ruolo di ‘arma per la vita’? Auspicando di condividere quel che ci aspetta “Insieme, per una speranza di vita”.