Scuola

Galimberti: "A Varese 18 minori di 14 anni su 360 positivi, dopo Pasqua le scuole devono riaprire"

Il primo cittadino di Varese: "I nostri figli devono tornare a scuola, la campagna vaccinale deve correre perché questo diritto glielo dobbiamo e non possiamo perdere tempo"

Galimberti: "A Varese 18 minori di 14 anni su 360 positivi, dopo Pasqua le scuole devono riaprire"
Pubblicato:
Aggiornato:

Presa di posizione del sindaco di Varese Davide Galimberti: "Da inizio anno fatti sforzi enormi, i nostri figli devono tornare a scuola".

Chiusura scuole, Galimberti coi genitori contro la chiusura

Protesta e malcontento contro la Didattica a Distanza e la chiusura delle scuole disposta prima dall'improvvisa "zona arancione rafforzata" decisa dal Presidente della Regione Attilio Fontana e poi confermata per le prossime settimane (ed estesa agli asili) con l'inserimento in zona rossa corrono sui social, arrivano a finestre e cancelli e raggiungono le istituzioni. Come la scorsa settimana il sindaco di Rovellasca, anche quello di Varese Davide Galimberti ha raccolto le proteste sempre più forti dei genitori. "Non si tratta di mamme e papà che vedono la scuola come un parcheggio - premette - non sono nemmeno genitori esasperati perché non riescono a conciliare DAD e lavoro. Questi sono i cattivi messaggi che girano sui social. Si tratta invece di genitori che mettono al centro l’istruzione, la crescita e il diritto alla socialità dei propri figli, in sicurezza".

Uno di questi, aggiunge,  è il gruppo Prima a Scuola Varese e provincia.

"Convinto che doppio turno avrebbe evitato la chiusura"

"La scuola non può essere sottoposta al gioco di apri/chiudi/apri/chiudi - aggiunge - Oggi nessuno più lo sopporta, si deve garantire l’apertura dopo Pasqua".

Un'apertura che si spera almeno questa volta (per la terza volta) sia definitiva e con protocolli e organizzazione finalmente in grado di fugare ogni dubbio e rischio di contagio. "Dall’inizio dell’anno le scuole hanno fatto degli sforzi enormi per garantire il massimo della sicurezza - continua Galimberti -  Io sono convinto, come ho detto in più occasioni sin dallo scorso mese di giugno, che un 'doppio turno' (alcuni insegnanti e studenti al mattino ed altri al pomeriggio sino alle 16/17) sin dall’inizio dell’anno scolastico avrebbe evitato queste costanti interruzioni".

Come lamentano però i genitori, i nuovi protocolli stilati da Ats Insubria non andrebbero nella direzione di garantire, al ritorno, una continuità didattica agli studenti: solo per loro (e per gli insegnanti) i contatti a rischio non sono più limitati alle 48 ore precedenti i sintomi ma arrivano a 14 giorni, e la quarantena dovrà durarne minimo altrettanti, fino all'esito negativo del tampone. Insomma, se un alunno dovesse risultare positivo, aula chiusura e lezioni in Dad per almeno due settimane senza possibilità di rientro anticipato, tamponi o non tamponi.

"Abbiamo un'arma: il vaccino"

"Non possiamo permetterci un periodo di chiusura lungo per i nostri ragazzi. Oggi a Varese abbiamo 18 positivi tra 0 e 14 anni su circa 360. Ora un’arma contro la pandemia c’è: il vaccino. I nostri figli devono tornare a scuola, la campagna vaccinale deve correre perché questo diritto glielo dobbiamo e non possiamo perdere tempo. Acceleriamo quindi le vaccinazioni su personale della scuola, fragili ed anziani e dopo Pasqua riapriamo le scuole. Da genitore mi schiero con il comitato e da Sindaco sto lavorando per sensibilizzare tutti ad iniziare a dare fuoco alle polveri che attualmente abbiamo, in attesa di ulteriori dosi di vaccino".

Seguici sui nostri canali