Norme anti-Covid: multe per 30mila euro a 4 negozianti di Cantù
I carabinieri di Cantù coi colleghi dell'ispettorato del lavoro hanno sanzionato un pizzaiolo, due baristi e un parrucchiere, per due è stata prevista la chiusura dell'attività per due giorni. Multate anche 4 persone che si sono spostate senza un reale motivo.
Da oggi la Lombardia è in zona rossa e si intensificano le attività di controllo anche dei carabinieri di Cantù che coi colleghi dell'Ispettorato del lavoro di Como nel fine settimana hanno sanzionato 4 persone che non avevano rispettato le prescrizioni in termini di spostamento e 4 esercizi pubblici in Cantù ( con chiusura provvisoria di 2 giorni per due di questi).
Controlli dei carabinieri di Cantù, multe per 30 mila euro
Nell’ambito delle quotidiane attività di prevenzione e contrasto condotte dai militari del Nucleo Radiomobile e della Stazione Carabinieri di Cantù unitamente al Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Como, finalizzate al contrasto delle norme anti-contagio da Covid-19 nell’ambito del territorio cantorino, i militari dell’Arma hanno proceduto ad elevare, nel corso del fine settimana, 4 sanzioni amministrative a persone che non avevano rispettato le prescrizioni in termini di spostamento riguardo luoghi e orari “coprifuoco” e rilevato illeciti amministrativi nei confronti di quattro esercenti pubblici (con chiusura provvisoria di 2 giorni per 2 di questi).
Quattro esercenti multati per non rispetto delle norme anti Covid
I quattro esercenti (tutti di Cantù: 1 pizzeria kebab, 2 bar ed 1 parrucchiere) si sono resi responsabili delle violazioni in materia di contenimento dai rischi sanitari derivanti dalla diffusione del virus Covid-19. Nello specifico, a vario titolo, non sono state osservate le seguenti prescrizioni: non è stata apposta idonea cartellonistica all’esterno e all’interno dei locali; non veniva rilevata la temperatura del personale impiegato non essendo presente il termometro; non è stata effettuata adeguata formazione - informazione sui rischi anti-contagio e comportamenti da mantenere al personale impiegato; non è stato contingentato l’accesso ai servizi igienici; non è stato apposto il cartello che indica il nr. max di persone all’interno; riscontrata presenza davanti il banco mescita tre persone contemporaneamente creando assembramento. Oltre i giorni di chiusura, dunque, sanzioni amministrative per un totale complessivo di circa 30 mila euro.
Il titolare del negozio da parrucchiere, inoltre, è stato deferito penalmente per aver omesso di effettuare l’aggiornamento del documento valutazione dei rischi; la nomina del medico competente; la valutazione dell’idoneità al lavoro (visita medica).
Resta alta l’attenzione e l’impegno nell’attività di prevenzione e contenimento dai rischi sanitari derivanti dalla diffusione del virus Covid-19.