Ladre incinte sorprese sul fatto a Busto: una partorisce dopo l'arresto

Sono state colte sul fatto mentre cercavano di svaligiare un appartamento del centro di Busto: quattro donne, tutte incinte, ieri hanno il rischiato il linciaggio da parte dei residenti. Sul posto diversi equipaggi della Polizia di Stato.

Ladre incinte in un appartamento del centro: scoperte e inseguite

Un pomeriggio di particolare tensione quello di ieri, giovedì, in via Cadorna a Busto Arsizio dove la Polizia di Stato è dovuta intervenire in forze per riportare la calma in un condominio.
L'intervento è nato dopo la chiamata da parte di un cittadino che ha notato un’auto dalla quale erano scese quattro donne subito direttesi verso la palazzina residenziale al civico 7 con un grosso cacciavite in mano. Il cittadino, una volta chiamata la Polizia, ha atteso l'arrivo della pattuglia per indicare dove erano entrato.
Gli operatori, imboccata la prima rampa di scale, si sono trovati davanti le quattro donne intente a forzare la porta di ingresso di un appartamento che una volta scoperte si sono date alla fuga su per le scale.

Arrestate: diversi alias e condanne pendenti per 20 anni

Le nomadi, raggiunte all’ultimo piano dov'erano fuggite anche per paura della reazione dei residenti, sono state per furto in appartamento mentre gli arnesi usati per lo scasso venivano sequestrati. I successivi accertamenti dei poliziotti hanno accertato che tre di loro erano effettivamente incinte, rendendo necessario l’intervento del 118. Dopo gli accertamenti sanitari, che stabilivano la buona salute le donne sono state accompagnate in Ufficio per essere identificate, scoprendo che ognuna di loro aveva numerosi alias, per i quali erano pendenti vari Ordini di carcerazione a seguito di condanne definitive, per un complessivo di 20 anni.

Il parto dopo l'arresto

Una delle quattro, agli ultimi giorni di gestazione, ha iniziato ad avvertire i primi dolori del parto e, accompagnata d’urgenza in ospedale, ha partorito dopo qualche ora una bambina. Per tre delle complici, dopo la notifica degli ordini di carcerazione si sono aperte le porte del carcere, mentre la quarta è, tuttora piantonata in ospedale.