Vaccini a scuola, tutto tace. Astuti: "Problema non è il numero ma l'organizzazione"
Il consigliere regionale dem sull'andamento della campagna vaccinale in Lombardia fra ritardi, vaccini fermi in magazzino, somministrazioni disdette e "operazioni di marketing", oltre al prossimo ingresso del privato
Mentre procede (con fatica) la campagna di somministrazione dei vaccini agli over 80 in Lombardia il mondo della scuola aspetta il suo turno, già arrivato in molte altre Regioni. E non è un problema di dosi: almeno gli over 65 possono essere vaccinati con AstraZeneca, che nei magazzini abbonda.
Vaccini a scuola, tutto tace
Sul tema dei vaccini è intervenuto nuovamente il consigliere regionale Pd Samuele Astuti nell'appuntamento con il podcast del partito. Otto minuti con il capogruppo in Consiglio Regionale Fabio Pizzul partiti proprio col tema dei vaccini per il personale scolastico. "In molte regioni italiane il piano vaccinale sulle scuole è già partito, in Lombardia tutto tace. Non abbiamo una data d'inizio e ancora non è stato aperto un portale per registrarsi. Il malcontento è assolutamente giustificato".
Il sistema non funziona: c'è chi rinuncia
A proposito di portale, anche il giudizio su quello utilizzato per gli over 80 e che dovrebbe essere replicato ed esteso progressivamente a tutte le altre categorie della campagna, non è positivo. Il sistema "aderisci-attendi-ricevi la prenotazione" ha mostrato in queste prime settimane tutti i suoi limiti. Un sistema scelto, spiegavano dalla Regione, per distribuire centralmente le adesioni sulla base delle agende vaccinali delle diverse strutture.
"Addirittura in alcune regioni puoi scegliere in quale struttura andare a ricevere il vaccino, da noi no - fa notare Astuti - Ci sono arrivate molte segnalazioni da anziani che hanno dovuto farsi decine di chilometri per ricevere il vaccino. I numeri intanto restano molto bassi e qualcuno sta disdicendo l'appuntamento confermato proprio perchè in una località troppo distante".
"Dove finiscono i vaccini?"
In tutto questo, tornando agli insegnanti, il vaccino AstraZeneca resta nei magazzini. In parte sicuramente perchè molti delle categorie comprese nella "Fase 1 bis" come spiegato da Guido Bertolaso "si inventano patologie per ricevere Pfizer" ma visto quanto poco ne viene usato (la scorsa settimana si parlava del 20%) difficile pensare sia questo l'unico motivo.
"Abbiamo effettivamente alcuni freezer e frigo stracolmi di vaccini - denuncia Astuti - Abbiamo due coperte corte: quella del numero di vaccini, comune a tutti, e una coperta coperta corta lombarda, organizzativa: non abbiamo una rete capace di fare grandi numeri di vaccinazioni".
Ed è qui che sembra pronto a entrare in campo il privato convenzionato, come annunciato nei giorni scorsi dalla Regione. "Il pubblico non ce la fa perchè in 25 anni il sistema pubblico regionale è stato depauperato, e come al solito abbiamo bisogno dell'aiuto dei privati. Il problema non è il privato, che fa il suo lavoro, ma una Regione che non è capace di gestirlo e si fa dettare da lui i tempi - aggiunge il consigliere - Abbiamo bisogno di un'organizzazione più forte, di coinvolgere davvero tutte le categorie all'interno della campagna vaccinale ma Regione ha dimostrato di non avere acume e tutti gli annunci di Moratti e Bertolaso non fanno altro che aumentare la confusione e lo smarrimento dei lombardi".
Vaccinazione a Viggiù: "Necessaria, ma così è solo marketing"
In conclusione, Astuti ha parlato anche di Viggiù, il Comune in zona rossa (da giovedì in arancione rafforzato) dove questa settimana è stata effettuata la vaccinazione di massa della popolazione nella speranza di contenere il contagio e le varianti individuate sul suo territorio.
"E' un'operazione necessaria - ha riconosciuto - ma Viggiù è un comune inserito in una comunità montana e ha fortissime interrelazioni col resto del territorio. Bene un'accelerazione ma è tutta la campagna vaccinale che ha bisogno di essere accelerata. Puntare su un solo comune, come se fosse un'isola a sè stante, è un'operazione di immagine con efficacia molto limitata".