Il Covid fa male all'amore: meno matrimoni e più divorzi nel 2020
Leggera flessione sul numero di abitanti, oggi 5.055, e lieve aumento dei decessi, sei in più dell'anno precedente
Come in molti paesi, come a Venegono Inferiore, anche a Lonate il Covid ha congelato l'amore e nel 2020 i "sì" sno stati solo 16, rispetto ai 28 dell'anno precedente. Crescono anche separazioni e divorzi, tre in più del 2019.
2020 anno nero per le unioni coniugali
In accordo con le statistiche nazionali, il 2020 anche per Lonate si è dimostrato un anno nero per le coppie: se nel 2019 erano stati celebrati 28 matrimoni, quest’anno, complici anche le restrizioni anti-Covid e i tanti annullamenti di cerimonie e ricevimenti che hanno costretto in ginocchio il settore, l’anagrafe ha registrato solo 16 sposalizi.
Al contrario, sembrerebbe che il lockdown sia stato deleterio per ben 7 unioni (5 divorzi e 2 semparazioni, ndr), a dispetto delle 4 dell’anno precedente. Un dato che non si discosta dalla media italiana, che ha registrato negli ultimi mesi del 2020, un aumento delle richieste di divorzio pari al 60%. Le ragioni sono le più disparate (e anche le più prevedibili in tempi di quarantena): ai “classici” tradimenti (30%), si affiancano le incompatibilità dovute allo stress sanitario ed emotivo, all’improvvisa mancanza di lavoro, alla convivenza forzata con i figli e con il partner, decretando, insieme alla crisi socio-economica, la crisi per molte famiglie.
Lieve diminuzione della popolazione
Come ogni anno, e in questo più che mai, il dato del mutamento della popolazione e della sua evoluzione è interessante per capire gli effetti che la pandemia e il lockdown hanno avuto sugli abitanti e sull’andamento delle loro vite. Leggera flessione del numero degli abitanti di Lonate Ceppino, che dai 5077 del 2019 nell’anno del lockdown passa a quota 5055. Ma non si tratta di morti: fortunatamente la pandemia non ha avuto un peso determinante nel numero di decessi, che si attestano a 49, solo 6 in più dell’anno passato, nonostante la difficile emergenza sanitaria e le perdite dovute al Covid-19.
Piccolo balzo in avanti, invece, per le nascite, che da 35 passano ai 36 bebè del 2020.