Compra un cucciolo online, mai arrivato: denunciata la finta venditrice
Dopo il pagamento per mesi le ha mandato le foto del cagnolino, rubate invece su internet
Cucciolo online in vendita, pagato ma mai consegnato: era una truffa. La Polizia di Stato di Busto Arsizio ha denunciato una donna e le ha sequestrato il conto corrente. (Immagine di repertorio)
Cucciolo online, prezzo da affare: era una truffa
Attirata dalla bellezza del cucciolo e dal prezzo decisamente vantaggioso, paga ma non se lo vedrà mai consegnare. Lo scorso novembre, una ragazza si era imbattuta nella foto di un barboncino offerto in vendita su un noto portale di annunci. Subito interessata al cucciolo, aveva preso contatti con l’inserzionista e da quel momento sono iniziati costanti scambi sulle condizioni del cucciolo, sul periodo di svezzamento e sulle modalità di pagamento.
Il prezzo richiesto era di 900 euro, apparso fin da subito conveniente in considerazione della somma quasi doppia richiesta dai migliori allevamenti, e questo aveva fatto sorgere qualche dubbio nella futura proprietaria dell’animale, anche se l’inserzionista l’aveva prontamente rassicurata narrando di difficoltà economiche che la costringevano a vendere il cucciolo a prezzo fortemente ribassato.
E proprio a causa del prezzo particolarmente conveniente, che a detta dell’inserzionista aveva determinato una corsa all’acquisto da parte di molteplici persone interessate, la ragazza è stata maggiormente invogliata ad ottenere il cucciolo tanto desiderato, che per assicurarselo avrebbe dovuto versare prima possibile la somma richiesta.
Attesa infinita
Così, due giorni dopo aver visto l’annuncio, la ragazza ha effettuato il bonifico attendendo trepidante la consegna del cucciolo al termine del periodo di svezzamento, ricevendo costanti foto per tutto il mese di dicembre comprovanti la crescita e buona salute dell’animale. Arrivato il giorno della consegna concordata, l’inserzionista ha comunicato di avere difficoltà ad attivare il microchip e ha chiesto un rinvio di poco più di un mese.
Il cagnolino non esisteva
Passato qualche giorno, la ragazza ha scoperto che le foto del cucciolo tanto desiderato erano state sottratte dal sito di un noto allevamento del centro Italia, completamente all’oscuro di quanto accaduto ed estraneo alla vicenda. L’inserzionista, che fino a quel momento si era resa sempre disponibile, improvvisamente si è resa irreperibile. Alla ragazza truffata non è restato altro che denunciare quanto accaduto.
Individuata e denunciata
Gli investigatori del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio sono riusciti a risalire all’identità dell’inserzionista denunciandola all’Autorità Giudiziaria per la truffa consumata e ottenendo dal GIP del Tribunale un provvedimento di sequestro preventivo del suo conto corrente sul quale erano stati effettuati i bonifici per l’acquisto dei promessi cuccioli di barboncino.