Coppia di anziani truffata per 60mila euro: arrestato un tradatese
Avrebbe iniziato fingendosi rappresentante di un'agenzia elettrica arrivando fino a far sottoscrivere un prestito ai coniugi che poi ha incassato lui
Stamattina, mercoledì 17 febbraio, i carabinieri della Stazione di Rho hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 35enne di Tradate. Le accuse sono di truffa aggravata e sostituzione di persona aggravata danno di un'anziana coppia di Rho.
Truffa ai danni di una coppia di anziani, tradatese in carcere
Il provvedimento disposto dalla Procura della Repubblica di Milano ha avuto origine dalle indagini condotte negli ultimi tre mesi dalla Stazione Carabinieri di Rho sotto la direzione del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano Cristian Barilli e partita da una denuncia per truffa presentata lo scorso ottobre.
In breve tempo, gli approfondimenti svolti dall'Arma hanno evidenziato "gravi indizi di colpevolezza" a carico del tradatese classi '85 (con già alcuni precedenti specifici), permettendo di accertare come l'arrestato da gennaio 2019 a ottobre 2020 abbia ripetutamente indotto in errore due anziani coniugi rhodensi procurandosi un ingiusto profitto di oltre 60mila euro, con corrispondente danno per le persone offese.
Si fingeva rappresentante di un'azienda dell'energia
Il tradatese si qualificava come rappresentante di un’azienda di energia, riuscendo ad indurre i coniugi a stipulare nuovi contratti per i servizi di fornitura domestica di luce e gas, senza consegnare loro alcuna copia dei documenti sottoscritti. L’uomo si era inoltre offerto di provvedere personalmente ai pagamenti relativi alle spese derivanti dai contratti di fornitura, convincendo le parti offese ad effettuare prelievi di contanti presso gli sportelli bancomat, sempre in sua presenza in modo da poter controllare le attività degli anziani ed impossessarsi immediatamente del denaro. Prelievi con cadenza quasi quotidiana e talvolta con insistenza e presentandosi anche in orario notturno.
Oltre al denaro contante, l’uomo aveva indotto i due anziani a consegnargli alcuni preziosi (gioielli in oro) a suo dire necessari a far fronte alle spese per la fornitura di luce e gas, garantendo che tali oggetti sarebbero stati riconsegnati loro una volta effettuato il pagamento ma di fatto mai restituiti.
Con altrettanta spregiudicatezza, l’arrestato, nell’estate del 2020, aveva proposto agli anziani coniugi di effettuare opere di ristrutturazione dell’abitazione familiare occupandosi direttamente delle pratiche necessarie a garantire un risparmio di costi. In due distinte occasioni si era quindi presentato insieme a loro, fingendosi il nipote, presso la sede di una società di credito ove le vittime avevano richiesto un prestito personale, la cessione del quinto ed altri servizi, il cui valore era poi stato incassato dal truffatore, in parte nell’immediatezza in denaro contante ed in parte attraverso un bonifico bancario su conto corrente a lui riconducibile.
Fortunatamente un terzo tentativo di richiesta di finanziamento non era andato a buon fine in quanto l’impiegato della banca, insospettitosi dall’atteggiamento dell’uomo, non aveva dato corso alla richiesta.
L’arrestato, al termine degli adempimenti di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Milano San Vittore e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’interrogatorio di garanzia.