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Disturbi dell'alimentazione, via libera all'unanimità dal Consiglio alla legge regionale

La Vicepresidente del Consiglio Brianza: "Sono la seconda causa di morte nella popolazione femminile in adolescenza dopo gli incidenti stradali: Importante creare una rete regionale di prevenzione e cura"

Disturbi dell'alimentazione, via libera all'unanimità dal Consiglio alla legge regionale
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Nella seduta di stamattina, martedì 16 febbraio, il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità un progetto di legge che definisce le disposizioni per la prevenzione e il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione e il sostegno ai pazienti e alle loro famiglie.

Un milione e mezzo in tre anni per contrastare i disturbi dell'alimentazione

La dotazione economica del provvedimento è di 1,5 milioni di euro annui per il triennio 2021-2023 che serviranno per finanziare i numerosi interventi sanitari e sociosanitari previsti e per attività di formazione e iniziative di sensibilizzazione/informazione sul tema.

Soddisfatta la Vicepresidente del Consiglio Regionale Francesca Brianza, tra i firmatari del provvedimento.

 "Con il provvedimento di oggi - commenta Brianza - andiamo ad intervenire su un tema molto importante: anoressia, bulimia e disturbi dell’alimentazione incontrollata, rappresentano un male dei nostri giorni che affligge decine di migliaia di persone, in particolare adolescenti e donne adulte. I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione - prosegue - costituiscono una delle principali cause di disabilità nei giovani dei Paesi occidentali e i numeri sono in costante crescita anche a causa dello stress legato alla pandemia, così come è sempre più precoce l’esordio di tali patologie".

 Terapia e riabilitazione multidisciplinari

"Grazie alla legge approvata oggi - continua - andiamo a definire un progetto terapeutico e riabilitativo del paziente attraverso un approccio multidisciplinare che coinvolge psichiatri, medici internisti, dietologi, psicologi, dietisti ecc.  per fornire una diagnosi ed un trattamento terapeutico adeguato ai singoli casi. Il percorso - precisa - avverrà con il diretto coinvolgimento e il supporto alle famiglie dei pazienti e attraverso la valorizzazione e il rafforzamento delle strutture regionali esistenti, l’attivazione di nuovi presìdi sul territorio ed una adeguata formazione del personale sanitario e sociosanitario".

Dall’entrata in vigore della presente legge, entro quattro mesi la Giunta Regionale costituirà una Cabina di Regia ed entro sei mesi istituirà la Rete regionale per la prevenzione e la cura dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione composta dalle Aziende Socio - Sanitarie Territoriali e dai soggetti privati accreditati a livello regionale.

 "Su questi temi - prosegue Brianza - è inoltre di fondamentale importanza informare e sensibilizzare la popolazione per abbattere quelle barriere di richiesta di aiuto che spesso si creano soprattutto tra i giovanissimi. Se pensiamo che i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione rappresentano la seconda causa di morte nella popolazione femminile in adolescenza dopo gli incidenti stradali - conclude - capiamo quanto sia importante creare questa rete regionale di prevenzione e cura che permetterà di salvare molte vite umane".

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