Monti: "Coinvolgeremo medici e specializzandi per le vaccinazioni, serve fare presto"
Il consigliere leghista: "Abbiamo avuto delle anomalie a livello provinciale ma cerchiamo di recuperare questa settimana"
Il Presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti interviene a seguito degli incontri con i tecnici della DG Welfare relativamente all’andamento dell’emergenza pandemica e della campagna vaccinale contro il Covid-19. Il Direttore Generale, Marco Trivelli, ha risposto alle domande dei commissari e ci ha aggiornato sull’organizzazione della campagna vaccinale di massa, approntata da Guido Bertolaso.
Vaccinazioni, Monti: "Procediamo spediti"
Quasi 500mila vaccini Covid somministrati dall'avvio della campagna il 27 dicembre in Lombardia, circa 12mila nelle ultime 24 ore e l'obiettivo con la Fase 2 di moltiplicare considerevolmente le somministrazioni. "Procediamo spediti, grazie allo slancio portato da Guido Bertolaso, sulla strada della vaccinazione contro il Covid-19", assicura il consigliere leghista Emanuele Monti.
"Siamo stabilmente vicini al 90% dell’inoculazioni delle consegne ricevute, con un numero di seconde dosi somministrate davvero considerevole (206.496 secondo i conteggi riportati dal Sole 24 Ore, ndr). Abbiamo avuto alcune anomalie a livello di distribuzione provinciale ma cerchiamo di recuperare questa settimana. Stiamo incontrando i medici di famiglia per metterli nelle condizioni migliori di partecipare attivamente alla campagna".
Coinvolgere medici e specializzandi
Il tempo per la Fase 2 stringe. Il 15 febbraio sarà possibile per gli over80, cronici e pluripatologici registrarsi e il 24 dovrebbero iniziare le inoculazioni. Vista la fragilità di questa prima fascia di pazienti la somministrazione dovrebbe avvenire soprattutto nelle sedi vaccinali delle Asst e negli studi medici o, in alternativa, nelle strutture ad hoc che saranno messe a disposizione dai Comuni. Ma alla truppa di medici di base (cui non si può pensare di affidare le vaccinazioni H24 distogliendoli dalle "normali funzioni"), la Regione intende mettere in campo anche gli specializzandi come già fatto nella prima fase più acuta dell'emergenza:
"Le regioni hanno chiesto al Governo la possibilità di sospendere per tre mesi il corso di specializzazione e di remunerare in maniera dignitosa questo tempo, impiegandoli nella campagna - fa sapere Monti - Nei prossimi giorni ci confronteremo con i presidi delle facoltà di medicina sullo stesso tema perché non vogliamo perdere tempo e riteniamo possa essere fondamentale il loro contributo".