Esordio di Bertolaso: "Tutta la Lombardia vaccinata entro giugno"
Da qua a giugno servirebbero circa 16 milioni di dosi da somministrare a un ritmo di circa 100mila al giorno. A febbraio ne arriveranno meno di 700mila
Il neoconsulente della Lombardia per la campagna di vaccinazione regionale Guido Bertolaso ha dichiarato che "Il traguardo di vaccinare tutta la regione Lombardia prima di giugno è assolutamente possibile".
Lombardia vaccinata entro giugno?
Servono oltre 16milioni di vaccini, da somministrare a un ritmo vicino alle 100mila dosi al giorno. Per Guido Bertolaso neoconsulente per la campagna vaccinale in Lombardia "Si può fare", come avrebbe detto il dottor Frankenstìn nel celebre film di Mel Brooks. Eppure al di la del ritmo forsennato, dei numeri delle forniture di fiale e dosi previste ne è certo: "Il traguardo di vaccinare tutta la regione Lombardia prima di giugno è assolutamente possibile".
Dopo la comunicazione dell'assessore al Welfare in Consiglio Regionale però il traguardo sembra tutt'altro che vicino. Ad oggi in Lombardia sono state somministrate 323.430 dosi dall'inizio della campagna (il 27 dicembre), e guardando alle forniture in programma per febbraio (675.952 tra Pfizer, Moderna ed AstraZeneca) si fatica a vedere come raggiungere i 3 milioni di somministrazioni al mese che da oggi a giugno dovrebbero venire effettuate per chiudere a giugno la campagna vaccinale. Anche di più, contando che in Lombardia la Fase 2 non inizierà prima di fine marzo, stando sempre ai programmi delineati da Moratti tra la commissione di settimana scorsa e il consiglio di oggi.
Un problema, le dosi. "Nei prossimi giorni coinvolgeremo tutti i soggetti che potranno dare una mano per vaccinare 10milioni di persone auspicabilmente entro l'inizio dell'estate, prima di giugno, ma sempre se ci danno i vaccini. Sono convinto che ce la faremo", ha dichiarato Bertolaso.
Il neoconsulente assicura che si vaccinerà "24 ore su 24, sette giorni su sette" ma fare previsioni, con una struttura ancora tutta da inaugurare per la somministrazione di massa, i ritardi che già si cumulano nelle RSA a causa dello stop alle forniture di Pfizer e la battaglia fra Unione Europea e AstraZeneca dopo l'annuncio della sua riduzione di consegne, è già difficile. Dare certezze su una tempistica tanto stretta dovrebbe essere impossibile. A meno che non ci sia un piano per vaccinare tutta la Lombardia (ma anche arrivare al 65%): un piano nuovo, inedito e finora tenuto segreto dalla Regione anche alle sue Ats, che fino ad ora ritenevano "ottimistica" anche l'ipotesi di una fine campagna entro l'autunno.