Alto Milanese

Gravemente ferito ad una festa, dopo 7 mesi di ospedale vuole sapere cosa è successo

Secondo i medici le sue ferite sarebbero incompatibili con una semplice caduta. Lui non si da pace: "Qualcuno sa come sono andate le cose ma non parla"

Gravemente ferito ad una festa, dopo 7 mesi di ospedale vuole sapere cosa è successo
Rho
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Blackout: l’ultimo ricordo di Luca è quello del brindisi effettuato pochissimi minuti dopo la mezzanotte, poi più nulla, la sua mente si spegne per poi riaccendersi molto tempo dopo in un letto di ospedale. Non ricorda più nulla di quella notte tra il 26 e il 27 luglio del 2019 Luca Castiglioni, il ragazzo rhodense di 21 anni rimasto ferito a una festa di compleanno in una casa privata di Nerviano.

Ferito ad una festa, non ricorda nulla di cosa sia successo

«Mi ero diplomato da pochi giorni, stavo facendo colloqui per entrare nel mondo del lavoro, guidavo l’auto mentre oggi, a distanza di quasi due anni mi ritrovo senza poter lavorare, senza avere la possibilità di guidare e tutto questo senza nemmeno sapere il perché". Chi parla è il rhodense Luca Castiglioni.

Un ragazzo che grazie alla sua forza di volontà e ai grandi sacrifici fatti e ai lunghi mesi di ospedalizzazione, si è ripreso abbastanza velocemente. Un ventenne che rimarrà segnato per tutta la vita da quella festa di compleanno del luglio 2019 visto che la diagnosi medica parla di danni permanenti.

Qualcuno sa ma non parla

"Alcuni dei miei amici di quella sera sono spariti - ha raccontato il ragazzo ai colleghi di Prima Milano Ovest - altri quando chiedo loro spiegazioni mi dicono di non aver visto quello che è successo, altri ancora preferiscono non parlare, alcuni dicono una cosa, altri un’altra e quello che emerge alla fine è il silenzio da parte di tutti. E’ anche questo che mi fa stare male, sapere che c’è qualcuno che sa come esattamente sono andate le cose e non parla".

Una situazione quella che sta vivendo il giovane rhodense complicata anche dall’emergenza Covid. "La mia non è assolutamente una bella situazione. Sono costretto in casa per il Covid e ogni giorno la rabbia sale. Mi sforzo di ricordare cosa possa essere successo. Ripenso alle risposte che in questi mesi i medici hanno dato alle mie domande. Dottori che mi hanno spiegato che quanto mi è successo non può essere dovuto a una caduta, come è stato detto dai miei amici, ma che deve esserci stato per forza dell’altro".

L’altra cosa per cui Luca non si dà pace è il silenzio della persona indagata per quanto successo nell’appartamento di Nerviano dove si è svolta la festa. "Non era un ragazzo della mia compagnia, lo conoscevo appena. I primi giorni, da quello che mi hanno raccontato i miei genitori veniva sempre in ospedale a Legnano, stava per ore in sala d’attesa ad aspettare notizie sulle mie condizioni di salute. Poi è sparito, non si è più fatto vivo. E’ assurdo, tutta la vicenda è una cosa assurda e io credo sia arrivato il momento di capire cosa mi sia realmente successo".

La ricostruzione

Era il 26 luglio del 2019 e Luca Castiglioni stava festeggiando, in un appartamento di Nerviano, con altri ragazzi il compleanno di un’amica. Che cosa sia successo con esattezza dopo la mezzanotte, nonostante sia passato un anno e mezzo, nessuno è ancora riuscito a spiegarlo ai genitori del ragazzo. Quando i soccorritori arrivano sul posto trovano Luca incosciente, sdraiato sul balcone, in posizione laterale. In un primo momento gli amici di Luca parleranno di una caduta mentre ballava poi la versione cambierà e salterà fuori il gioco della ruota finito con una rovinosa caduta a terra del giovane rhodense. Dopo essere stato messo sulla spinale Luca viene trasportato d’urgenza all’ospedale di Legnano dove, dopo gli esami e la visita in pronto soccorso, viene ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Tutto questo senza che nessuno, soccorritori, centrale del 118, personale del pronto soccorso, chiami i genitori del ragazzo che vengono avvisati ore dopo da un amico. Una vicenda, non ancora chiusa, con troppe domande non risposte. Perché? E soprattutto è stato il gioco della ruota a "ferire" Luca oppure c’è dell’altro?

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