Covid: dati in "stallo" a Varese e Como. Ats: "Non possiamo permetterci una ripresa del contagio ora"
La discesa si ferma, e c'è timore per l'eventuale arrivo di nuovi casi dopo la riapertura delle scuole superiori e medie
Fornito stamattina, giovedì 28 gennaio, l'ultimo aggiornamento di Ats Insubria sull’andamento del contagio.
Covid, si è fermata la riduzione del contagio
“La riduzione dei contagi che abbiamo notato la scorsa settimana si è fermata, oggi i valori sono sostanzialmente simili a sette giorni fa – ha spiegato in conferenza stampa Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di Ats Insubria – Nelle scuole questa settimana ci sono 1872 segnalazioni, ovvero un numero non indifferente di alunni e operatori in quarantena. Un andamento che ci fa pensare a una situazione di stallo, speriamo invece non si vada incontro a un aumento. Lo speriamo di cuore perché con la riapertura delle scuole dobbiamo prestare massima attenzione al distanziamento e alle misure di sicurezza. Non vorremmo mai un rialzo in questa fase in cui ci stiamo predisponendo a una vaccinazione di massa".
Sfoglia la gallery con i dati di Ats Insubria
I numeri
I dati infatti nonostante facciano riferimento a un giorno in meno rispetto quelli della scorsa settimana risultano praticamente uguali sotto tutti gli aspetti: 29.439 i tamponi eseguiti (erano 29.192) con 2.360 nuovi positivi (1.300 a Varese, 1.060 a Como) contro i 2.361 della settimana precedente (1.285 a Varese, 1.076 a Como).
QUI I DATI DEL REPORT RELATIVO ALLA SCORSA SETTIMANA
Dati che si teme possano peggiorare la prossima settimana a causa del ritorno in classe delle seconde e terze medie e delle superiori. Per questo dall'Ats lanciano un appello ai più giovani: "Chiediamo a tutti, soprattutto ai nostri ragazzi, la massima attenzione. Sappiamo e capiamo che si voglia fare gruppo e si tenda a stare insieme, e non è una colpa. Chiediamo però di farlo con responsabilità mantenendo distanze, mascherine e tutte le precauzioni necessarie".