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Bilancio Saronno, Vanzulli (Lega): "Attenzione a coprire spese certe con entrate incerte"

Secondo l'ex assessore, viste la conferma nel Bilancio di Airoldi delle cifre di quello Fagioli redatto pre-pandemia, i conti rischiano di non tornare

Bilancio Saronno, Vanzulli (Lega): "Attenzione a coprire spese certe con entrate incerte"
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L'ex assessore al Bilancio di Saronno Pierangela Vanzulli mette in guardia sulla tenuta dei conti della città evidenziando come nel previsionale dell'Amministrazione Airoldi diverse entrate, uguali a quelle previste dal vecchio Bilancio Fagioli, non tengano conto degli "strascichi" dell'emergenza Covid.

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L'emergenza Covid, come noto e come ovvio, ha avuto pesanti effetti sui bilanci degli enti comunali. Non solo per le nuove e improvvise spese che si sono trovati ad affrontare ma anche per le minori entrate rispetto le previsioni consolidate negli anni. Variazioni che, in entrambi i casi, sono state solo in parte "tamponate" dagli interventi del Governo e comunque relativamente al 2020 ma che produrranno inevitabilmente effetti sul 2021. Un esempio su tutti, da cui parte anche l'ex assessore Pierangela Vanzulli, sono le multe e i guadagni dalle soste a pagamento: zone rosse e lockdown del 2020 hanno pesantemente colpito questa voce di entrata e nel 2021, tra nuove abitudini e una riduzione degli spostamenti che continua (e continuerà ancora).

Il problema però evidenzia l'ex responsabile del bilancio comunale, sarebbe che la nuova Amministrazione nel suo Bilancio di Previsione non sembra averne tenuto conto, riportando le medesime cifre previste dall'Amministrazione Fagioli in epoca pre-pandemica. E con queste entrate che vanno a finanziare delle uscite (in parte corrente e in parte investimenti), i problemi possono essere dietro l'angolo.

Di seguito il comunicato a firma di Pierangela Vanzulli:

"Nel 2020, causa pandemia, vi furono alcuni mesi di fermo totale, questo incise negativamente su alcune entrate del Comune come per esempio quelle relative alle multe o ai parcheggi. ​Si parlava allora di un Fondo previsto nel Decreto Legge Rilancio che assegnava come trasferimenti ai 9.000 Comuni Italiani la somma complessiva di 3 miliardi di euro - ricorda Vanzulli - ​Detto Fondo si chiamava FONDO PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI FONDAMENTALI DEGLI ENTI LOCALI e per Saronno prevedeva trasferimenti per circa 500.000,00 euro che sarebbero serviti per coprire le mancate entrate dei primi tre titoli di bilancio che finanziano tutta la spesa corrente. ​

Tali trasferimenti statali non potevano essere utilizzati per venire incontro alle esigenze dei cittadini o delle varie realtà produttive e terziarie presenti nel territorio, ma solo per coprire le mancate entrate. A dicembre 2020 la situazione è cambiata ed è stata data la possibilità ai Comuni di utilizzare parte del Fondo, che chiamerò per brevità Fondo Covid, per agevolare i cittadini relativamente al pagamento della Tari. Infatti le riduzioni approvate in Consiglio Comunale a dicembre 2020 sono state finanziate con 400.000,00 euro di questo trasferimento. Questo Fondo Covid per Saronno previsto inizialmente in 500 mila euro si è attestato a 3 milioni e 900 mila euro. Nei mesi del fermo per pandemia ad inizio anno, insieme al Dirigente Ufficio Ragioneria, abbiamo effettuato delle proiezioni circa le mancate entrate e maggiori spese relativamente al nostro Comune: alcune minori entrate erano delle perdite secche. Per fare degli esempi pensiamo ai parcheggi non utilizzati le cui mancate entrate ammontavano a circa 80 mila euro al mese, quindi a un totale di 160.000,00 euro di entrate in meno. Si aggiungevano le multe per un totale di circa 386 mila euro per due mesi, le rette asili nido e scuole materne per un importo di 40 mila euro al mese quindi di 160.000,00 euro per quatto mesi, che per scelta dell’ Amministrazione Fagioli e non grazie a un DPCM del Governo, sono state abbonate ai genitori. Insomma le “perdite secche” per minori entrate si stimavano in 1.200.000,00 euro.

Questa cifra ovviamente era una stima ed è stata costantemente monitorata nei mesi successivi. In ogni caso la situazione di mancate entrate secche che coprivano la spesa corrente avrebbe reso necessario o il taglio di servizi ai cittadini, oppure la necessità di trovare il modo di coprire queste spese. Vista l’incertezza del periodo che influenzava anche l’entità di possibili trasferimenti aggiuntivi, ci siamo basati sulle risorse del nostro Bilancio, credendo opportuno utilizzare una parte del Fondo crediti di dubbia esigibilità per tamponare la situazione e mettere in sicurezza i servizi garantendo risorse per la loro copertura.

Ed è proprio dal Fondo Crediti Dubbia Esigibilità che, in sede di Bilancio Consuntivo, abbiamo svincolato la somma di 1.200.000,00 euro. Questa somma è confluita nell’Avanzo di Amministrazione e, come ci permetteva di fare il Decreto Salva Italia, poteva essere  utilizzata per coprire le spese correnti  garantendo i  servizi erogati. Arrivando ad oggi visto il trasferimento di 3.900.000,00 euro in sede di Bilancio Consuntivo 2020, nei prossimi mesi,  la somma di 1.200.000,00 euro dovrà essere  rimessa nel Fondo Crediti di dubbia esigibilità proprio vista  l'importanza di tale Fondo che è  a garanzia dei Residui Attivi del Comune.

Vi è un'altra  somma che ritroviamo legata al Fondo Crediti dubbia esigibilità. Mi riferisco a quella che troviamo  nel Bilancio Previsionale 2020 e  che a consuntivo ogni anno  deve essere accantonata nel  Fondo crediti dubbia esigibilità, pari a 700.000,00 euro. Quindi 1.200.000,00 euro dovrebbero tornare nel Fondo in aggiunta alla somma di  700.000,00 euro. Penso che sicuramente tale cifra, mi riferisco ai 700 mila euro, sarà aumentata proprio in base alle dichiarazioni fatte circa le mancate entrate del 2020 relative alle “sanzioni emesse e non incassate”, come pure per gli affitti non pagati e i tributi non riscossi, che essendo dei crediti del Comune, vanno nei Residui Attivi che sono direttamente collegati al Fondo Crediti.

Arrivando ai dati forniti sulle multe, nel Bilancio Previsionale 2020 avevamo la somma di euro 1.280.000,00 per le Multe, 650.000,00 euro per Ztl e 325.000,00 euro per i recuperi anni arretrati. Nel Bilancio Previsionale 2021, copia del nostro, le cifre sono le medesime. Una scelta che non tiene in conto i dati del 2020 che parlano di una diminuzione importante delle sanzioni emesse.

Le entrate delle Multe, Ztl, Recuperi ed Affitti coprono le spese correnti quindi se si rimettono le stesse cifre del Bilancio  Previsionale 2020, praticamente si coprono delle spese correnti con delle entrate che ragionevolmente non si realizzeranno, visto il perdurare della situazione pandemica. Nell'articolo che riporta i dati sulle multe  ci si sofferma sul 2019, ma il problema riguarda il  2020 in proiezione al  2021, insomma occorreva essere più realistici. Se è vero che tali mancate entrate, perdite secche 2020,  saranno coperte con il Fondo Covid, è altrettanto vero che il problema si ripresenterà anche quest'anno, quindi l'aver previsto nel Bilancio Previsionale 2021 le stesse cifre del 2020 porterà dei problemi.

Inoltre il Fondo Covid copre le mancate entrate per multe non emesse, non quelle emesse e non pagate che vanno ad aumentare i  Residui Attivi. L'Assessore al Bilancio dichiara che i mancati incassi saranno coperti col Fondo Covid ed aggiunge che occorrerà "valutare quelli che potrebbero essere gli effetti sul bilancio 2021" però, come scritto, è tutto molto più complicato se si coprono spese certe con entrate incerte soprattutto visto la situazione che non si è certamente risolta.

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