"Vogliamo i dati": il consigliere Usuelli (+Europa) si inginocchia in Consiglio, monetine dai leghisti

Bagarre in Consiglio Regionale dopo la relazione del Presidente Attilio Fontana sulla vicenda dei dati e della zona rossa "per errore" in Lombardia: al termine del suo intervento il consigliere di +Europa Michele Usuelli si è inginocchiato davanti al tavolo della presidenza.

Usuelli in Consiglio: "Ve lo chiedo in ginocchio, dateci i dati"

Lui in ginocchio davanti alla Presidenza, monetine dai banchi della Lega e intervento della Digos per portarlo via dall'Aula. Bagarre in Consiglio Regionale oggi, martedì 26 gennaio, dopo la relazione di Fontana sulla vicenda della zona rossa "per errore", in cui il Presidente ha gettato nuovamente nel campo dell'Istituto Superiore di Sanità la responsabilità dell'errore.

L'intervento di Usuelli

Di seguito l'intervento del consigliere Usuelli:

"Tutte le Regioni tranne la Lombardia compilano le schede nella stessa maniera. Per calcolare l'indice Rt è importante avere il numero delle persone con sintomi e la data in cui hanno iniziato a mostrarli. La Lombardia non ha indicato questo stato clinico da tempo, ma da quanto? Io l'ho già segnalato settimana scorsa che il vostro software non toglieva i guariti. Io lo so dal 9 giugno e anche quest'aula, quando ho presentato un'interrogazione, la 1186. I tempi in cui minacciavate di querelare Gimbe.

In quella interrogazione segnalavo che il 7 maggio Lombardia comunicava all'Iss che 50mila persone avevano iniziato ad avere i sintomi ad aprile. Il 26 maggio Lombardia correggeva comunicato all'Iss che erano 70mila. Segnalavo che quella differenza impattava sul calcolo Rt di maggio, parametro che era usato per indirizzare la politica di riapertura, e segnalavo che valore Rt era calcolato da voi in maniera erronea e sarebbe avvenuto ancora. Chiedevo, e chiedo ancora oggi, che Regione Lombardia aderisse a richiesta dell'Accademia dei Lincei che promuoveva l'appello per rendere pubblici, trasparenti e disponibili tutti i dati epidemiologici senza fornirli esclusivamente in forma grafica o allegata ma mettendo a disposizione i dati originari.

E in quell'interrogazione di giugno segnalavo che anomalie si giustificano per l'erroneità con cui Regione Lombardia compila l'insorgenza del primo sintomo, e mettendo a disposizione tutti i dati disaggregati per la comunità scientifica si verificherebbero tutti gli errori molto prima e per tempo. Io chiedo e non so più come chiedere a Fontana di diffondere i dati grezzi così come chiedo di avere la documentazione scritta di quello che i saggi da voi nominati pensano della legge Maroni e della legge 23. Non so più come chiedervelo. Ve lo chiedo in ginocchio".

A quel punto, il consigliere ha lasciato il suo seggio dirigendosi al tavolo della presidenza dove si è inginocchiato. Il Presidente del Consiglio Alessandro Fermi dopo alcuni secondo ha sospeso la seduta chiedendo l'intervento della forza pubblica, e due agenti della Digos in borghese hanno accompagnato fuori dall'aula il consigliere.

Usuelli: "I leghisti mi hanno dato monetine"

Dopo la bagarre in aula, è lo stesso Usuelli a raccontare cos'è successo dopo l'interruzione della seduta consiliare: "I responsabili della sicurezza si sono avvicinati e ho comunicato loro che mi sarei alzato immediatamente qualora Fontana e la Moratti mi avessero detto che avrebbero pubblicato i dati, ma mi è stato riferito che il presidente Fontana ha risposto 'per me può restare anche in ginocchio' e così ho fatto fino a che è arrivata la Digos. Alla loro gentile richiesta di uscire dall’aula sono uscito con loro". In queste fasi, precisa, nessuno della Giunta Fontana gli si è avvicinato. "Solo qualche consigliere leghista che mi ha dato delle monetine".

Monti: "Teatrino impietoso"

Monetine a parte, duro il commento dalla maggioranza con il consigliere varesino della Lega Emanuele Monti, presidente della commissione regionale sanità che postando la foto di Usuelli (in copertina) scrive su Facebook:

"Questo è il contributo della Sinistra in Regione Lombardia, solo delle buffonate e teatrini pietosi ad offendere le Istituzioni e tutti i Lombardi. Che vergogna!"

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