Ricorso

Ricorso zona rossa, tutto rinviato a lunedì

Una decisione a questo punto potrebbe arrivare solo a pochi giorni dal nuovo monitoraggio del Ministero. Dalla Regione: "Prendiamo atto della decisione, attendiamo l'udienza"

Ricorso zona rossa, tutto rinviato a lunedì
Pubblicato:
Aggiornato:

Dopo circa un'ora si è conclusa con un rinvio a lunedì la decisione del Tar del Lazio sul ricorso presentato dalla Lombardia contro l'ordinanza di zona rossa firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza.

Ricorso zona rossa, tutto rimandato

Necessario acquisire e valutare tutti i dati epidemiologici. Nulla di fatto per ora e speranze lombarde di vedere la fine anticipata della zona rossa rimandate di qualche giorno, praticamente a ridosso del prossimo monitoraggio da parte del Ministero della Salute, previsto come di consueto venerdì.

"Risulta opportuna l'acquisizione del Report fase 2 contenente i dati relativi alla settimana 11 gennaio/17 gennaio 2021 - hanno scritto i giudici nel loro decreto - la cui pubblicazione è attesa per la giornata di domani, venerdì 22 gennaio 2021".

Con l'ordinanza in scadenza il 31 l'eventuale decisione favorevole del tribunale rischia di cambiare ben poco la situazione della Lombardia, pur creando però un precedente importante che metterebbe in discussione le valutazioni del Ministero sull'inserimento di una regione o meno in una fascia o nell'altra. Più di quanto, senza troppi strali da Roma, ha già fatto la Provincia Autonoma di Bolzano che forte dei privilegi concessigli dallo Statuto Speciale ha deciso di andare avanti con le regole della zona gialla nonostante l'inserimento in rossa.

Cosa chiede la Regione

Nelle 23 pagine di ricorso la Lombardia non chiede l'inserimento per sentenza in altra fascia, cosa peraltro non possibile ma la modifica dei parametri utilizzati per la valutazione del grado di rischio. In primis (motivo per cui il ricorso non è solo contro l'ordinanza ma anche contro parte del Decreto del 14 gennaio e quello del 30 aprile), il "peso" dell'indice Rt, evidentemente preponderante ma secondo la Regione non in grado di "fotografare" l'effettivo rischio di contagio. O almeno, non senza avervi affiancato il dato dell'incidenza dei nuovi casi ogni 100mila abitanti, che la Regione (come altre) chiede di inserire tra gli "indicatori di risultato", quelli che alla fin fine determinano di che colore va tinto un territorio.

Per spiegare la tesi della Lombardia con un esempio, una regione che da 1000 nuovi casi passasse a 1010 avrebbe un Rt molto più basso di una che da 10 casi passasse a 20. Nel ricorso si chiede oltre a ridurre il "peso" di questo indice, di considerare quanti nuovi casi ogni 100mila abitanti vengono trovati.

"Il dato dell'incidenza settimanale che è fortemente indicativo della progressione dell’epidemia e che permette di effettuare una prognosi veritiera sulla pressione cui il sistema sanitario sarà sottoposto nelle settimane successive - si rileva nel ricorso - non assume alcun rilievo o, comunque, assume un rilievo del tutto recessivo rispetto all’indice di trasmissibilità Rt".

"L’Rt fotografa una situazione epidemica non attuale - continua - strutturalmente in ritardo rispetto al contagio sia perché è calcolato sui sintomatici, i quali sviluppano i sintomi a distanza di giorni dalla data in cui sono entrati in contatto con il virus, sia perché, proprio non considerando il dato dei contagiati non sintomatici (apprezzato, invece, nell’ambito dell’incidenza),non fa emergere le catene di trasmissione tra asintomatici che restano occulte (se non esaminando il dato dell’incidenza)".

"Prendiamo atto, attendiamo l'udienza"

"Prendiamo atto del rinvio disposto dal Tar del Lazio sul ricorso presentato da Regione Lombardia e attendiamo l’udienza di lunedì - comunicano tramite una nota dalla regione - I tecnici dell’Istituto Superiore di Sanità e della Direzione Generale del Welfare hanno in corso una interlocuzione e, nelle prossime ore, valuteranno una serie di dati aggiuntivi da parte della direzione Welfare lombarda per ampliare e rafforzare i dati standard già trasmessi nella settimana precedente, ai fini di una rivalutazione in vista della Cabina di regia di venerdì 22 gennaio".

TORNA ALLA HOME

 

 

Seguici sui nostri canali