Frenano le vaccinazioni anti-Covid a causa delle minori dosi annunciate da Pfizer
Dalle oltre 20mila di giovedì si è scesi alle 3mila di ieri a causa dei ritardi e delle consegne parziali annunciate da Pfizer
Mercoledì e giovedì si erano superate finalmente le 20mila dosi somministrate. Poi, da venerdì, progressivo calo delle somministrazioni di vaccino anti-Covid fino alle 3.136 di ieri, un terzo di quelle comunicate domenica. Dalla Regione spiegano che il rallentamento è dovuto alle "mancate consegne" annunciate da Pfizer.
Frenano le vaccinazioni anti-Covid
Risparmiare dosi per evitare di rimanere a secco nel mezzo dei richiami. Si spiegherebbe così, a quanto riferisce la Regione, il bassissimo numero di dosi inoculate nelle ultime 24 ore comunicato dalla Regione oggi, martedì 19 gennaio (il sito di aggiornamento del Ministero, da stamattina, non funziona). Complessivamente, in Lombardia si è arrivati quindi a 188.063 dosi somministrate, l'80,1% di quelle disponibili. La "soglia di guardia" indicata da Roma.
Arrivate meno dosi del previsto
Dietro al forte calo, spiega la Regione, la parziale consegna ieri delle 70.000 dosi previste da parte di Pfizer. Ieri, infatti ne sono state consegnate solo 18.000, le altre 52.000 dovrebbero arrivare domani. Le strutture ospedaliere e le Rsa quindi potranno proseguire la campagna per gli oltre 100.000 soggetti che fanno parte del target coinvolto in questa prima fase, tenendo le scorte raccomandate dalla struttura commissariale per il richiamo. Il nuovo aggiornamento sarà comunicato domani.
Le parole del Governatore Fontana
Ad annunciare possibili ritardi ieri era stato lo stesso Governatore Fontana: "Essendoci concrete possibilità di ritardi nelle forniture, mantenere una percentuale di dosi di sicurezza è fondamentale per essere certi di arrivare alla fase dei richiami con quelle necessarie. Mancare il richiamo significa vanificare anche la prima vaccinazione".