Giganti di solidarietà alla Robur: giocatori e staff si autotassano per il Ponte del Sorriso
La presidente del Ponte del Sorriso Emanuela Crivellaro: "Una goccia d'oro molto importante"
Tra i tanti gesti di solidarietà di un 2020 drammatico c'è quello della Coelsanus Robur et Fides Varese, dei suoi giocatori e di tutto il suo staff.
Giganti di solidarietà alla Robur
Il 2020 è stato un Natale che verrà ricordato per anni, un Natale fatto di poche relazioni, niente abbracci, zero contatti sociali, impoverito nel suo intrinseco significato di calore che deriva dai rapporti umani.
Un Natale che avrebbe potuto rimanere “freddo” per i giovani atleti della Coelsanus Robur et Fides Varese, se non fosse stato per il loro allenatore Guido Saibene che ha lanciato l’idea di fare un gesto concreto di generosità. Una proposta che ha riscaldato i cuori di questa bella gioventù, cuori che si sono subito messi a battere forte pensando all’occasione di fare del bene.
Tutti i cestisti e lo staff si sono così autotassati per raccogliere un contributo che hanno poi deciso di destinare a Il Ponte del Sorriso, motivando la scelta con il grande impegno che la fondazione dedica ogni giorno ai bambini in ospedale.
Consegna in campo
La consegna è avvenuta direttamente in campo, con tutti i giocatori schierati, da parte del capitano Marco Allegretti a Emanuela Crivellaro de Il Ponte del Sorriso, in un sentito incontro di condivisione sulle difficoltà dei bambini ricoverati, soprattutto in questo periodo, con le restrizioni a cui sono sottoposti in reparto.
“Una goccia nel mare” sono state le parole con cui Luca Dal Ben, Direttore Sportivo, ha definito l’iniziativa. “Una goccia d’oro, per noi molto preziosa”, gli ha fatto eco Emanuela Crivellaro.
Una squadra di “grandi”, non solo per l’altezza media, ma giganti di solidarietà.