"Oggi apro": il bar La Vale di Saronno tra chi sfida il Dpcm
Servizio ai clienti sul posto ma nel rispetto delle regole: "Se mi multano farò ricorso"
Oggi è aperto, con le stesse regole e la stessa attenzione richiesta quando anche i Dpcm lo permettevano. La caffetteria La Vale di Saronno è tra i locali che oggi, venerdì 15 gennaio, aderiscono all'iniziativa "ioapro1501".
La Vale di Saronno oggi aperto: "Siamo in vera difficoltà"
Si entra due alla volta, distanza obbligatorie e sanificazione continua. Come in zona gialla, in linea con i protocolli che già quest'estate erano stati predisposti e a cui ci si era adattati con la convinzione di poter continuare a lavorare e non chiudere più. Le cose sono andate diversamente per bar e ristoranti, che da oggi in tutt'Italia hanno deciso di riaprire e tornare al servizio nonostante i divieti della zona arancione che imporrebbero solo asporto e domicilio. Tra questi la caffetteria La Vale di Saronno.
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Niente liberi tutti
Quindi niente assembramenti davanti al bancone o aperitivi in compagnia come se nulla fosse. "Seguo tutte le regole di distanziamento e capienza massima del locale - ci racconta la titolare - Ma se i clienti vogliono sedersi, li faccio sedere. Apro alle 5 di matina e qui vengono a fare colazione operai e lavoratori, dovrei lasciarli fuori? Sono coerente fino in fondo con quanto detto nei giorni scorsi".
Una protesta che racconta il grido degli imprenditori, che da febbraio scorso salvo qualche mese di "respiro" comunque stretto dalle limitazioni campano di ristori. "Pochi - fa notare la titolare - Soprattutto per le spese che chi ha un locale si trova a dover sostenere anche a saracinesca abbassata".
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"Ci sentiamo discriminati"
"Siamo in vera difficoltà - continua - in tanti rischiano di chiudere e ci sentiamo discriminati come categoria. Questa situazione è surreale e fuori dal mondo".
Aperto, con il rischio di incorrere in sanzioni e chiusura forzata. "Le sto quasi aspettando, sarò pronta a fare ricorso. L'unica cosa che spero è che le persone capiscano il motivo di questo gesto mio e di migliaia e migliaia di imprenditori".