Parco agricolo prealpino, sette comuni ne parlano
Prende sempre più piede il polmone verde che dovrebbe collegare le aree non urbanizzate di Cislago, Turate, Limido, Cirimido, Fenegrò, Lomazzo e Mozzate.
Prende sempre più piede il progetto del parco agricolo prealpino, un polmone verde che dovrebbe collegare le aree non urbanizzate dei sette Comuni di Cislago, Turate, Limido, Cirimido, Fenegrò, Lomazzo e Mozzate.
Parco agricolo prealpino, sette comuni ne parlano
Il suo ideatore, il cislaghese Maurizio Cremascoli, referente di «Salviamo il Paesaggio», ha organizzato negli scorsi giorni un incontro online con tutti i sindaci o gli assessori degli enti locali coinvolti, in collaborazione con la sezione varesina dei Verdi. Tutte le Amministrazioni si sono dette interessate al progetto e a breve Cremascoli incontrerà virtualmente anche l’assessore regionale all’Ambiente, Raffaele Cattaneo, in un incontro con Verdi e associazioni di settore. «Il progetto sta prendendo sempre più forma e aumentano le persone che lo condividono, anche fuori da Cislago, dove negli anni passati ho già raccolto più di 500 firme. L’idea è partita da me e con il tempo sta ampliando il suo consenso, pur rimanendo apartitica», precisa Cremascoli, puntualizzando: «Al progetto hanno aderito i Verdi, di cui condivido la politica interamente incentrata sulla tutela dell’ambiente. Non voglio però che venga strumentalizzato politicamente, anzi mi fa molto piacere che sia stato apprezzato da Amministrazioni di diverso colore politico, sia di centrodestra sia di centrosinistra e civiche».
Gli amministratori che hanno partecipato
All’incontro hanno partecipato il sindaco di Cislago, Gianluigi Cartabia (da tempo favorevole al progetto così come l’assessore all’Ambiente Luca Dosso), il sindaco di Mozzate Luigi Monza e l’assessore Adonis Bettoni, il primo cittadino di Limido Danilo Caironi, la vicesindaco di Turate Roberta Clerici, l’assessore di Lomazzo con delega alla Cultura e al Parco del Lura Alberto Monti e il consigliere di Cirimido Nicosia Enzo.
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