Librandi: "Era una provocazione, orgoglioso di sentirmi un africano bianco"
Per il deputato "Non fa notizia chi per mesi ha sostenuto che gli africani portassero il contagio, la faccio io che li difendo"
Il deputato Saronnese Gianfranco Librandi spiega la sua "teoria" su Covid e Dna a La Zanzara, il programma di Radio 24 dove aveva dichiarato che i meridionali resistono meglio al coronavirus perchè sono "africani bianchi".
Librandi: "Africani bianchi? Era una provocazione"
"Una provocazione". Così il deputato di Italia Viva Gianfranco Librandi torna sulle sue parole lasciate ai microfoni de La Zanzara pochi giorni fa. In collegamento con la trasmissione radiofonica di Cruciani e Parenzo, il saronnese aveva prima parlato di una "superiorità genetica" delle popolazioni africane che le proteggerebbe dal coronavirus e poi spiegato che lo stesso succede per i calabresi in quanto "africani bianchi".
"Per alcuni giornali italiani non fanno notizia quelli che per mesi hanno accusato gli africani di portare il Covid in Italia, ma chi li difende sostenendo il contrario - spiega ora Librandi - Partecipando a una trasmissione dai toni provocatori come La Zanzara, ho usato espressioni provocatorie per sottolineare che gli immigrati africani non sono stati in alcun modo veicolo di contagio. Contemporaneamente, da figlio di meridionale orgoglioso di esserlo, ho ribadito un concetto che persino alcuni studi hanno evidenziato e cioè che le caratteristiche di una popolazione incidono sulla diffusione e sull’aggressività del virus. Ci sono numerosi studi scientifici che lo asseriscono. Niente di più, niente di meno. Io mi sento orgoglioso di sentirmi chiamare “africano bianco” dai tanti amici africani che incontro e con cui dialogo di lavoro, di vita e di prospettive. I popoli africani sono espressione di talento, forza fisica, creatività: chi mai può sentirsi offeso dall’essere definito africano?".