Vacanze di Natale, cosa si rischia violando le norme?
E' servita una circolare per riempire il "buco" dell'ultimo Dpcm che, accanto ai divieti, non indicava alcuna sanzione
L'assenza di sanzioni all'interno del Dpcm Natale della scorsa settimana che ha stabilito le limitazioni degli spostamenti in occasione delle vacanze di Natale non significa che non si incorrerà in conseguenze in caso di violazioni. A fare chiarezza una Circolare del Ministero dell'Interno inviata ai prefetti dal Capo di Gabinetto Bruno Frattasi.
Vacanze di Natale, ecco cosa rischia chi viola le norme
C’è voluta una circolare inviata ieri ai Prefetti per fare chiarezza sulle sanzioni previste nell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ribattezzato Dpcm Natale.
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La nota inizia così:
"Con riferimento al Dpcm in oggetto è emersa su alcuni organi d’informazione la questione riguardante l’asserita mancanza di disposizioni che prevedano l’irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie per i casi di inosservanza dei divieti di spostamento introdotti con l’articolo 1, comma 4, di detto provvedimento, con riguardo sia all’arco temporale 21 dicembre 2020 – 6 gennaio 2021, sia alle giornate 25 e 26 dicembre 2020 e 1° gennaio 2021. Trattasi di disposizioni che replicano testualmente le previsioni contenute nell’articolo 1, comma 2, del decreto legge 2 dicembre 2020, n.158.
Al riguardo, si precisa che la suddetta tesi non tiene conto che la norma cardine del sistema regolatorio delle misure di contenimento della diffusione del virus è – e continua ad essere – l’articolo 1 del decreto legge 25 marzo 2020, n.19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n.35.
Detta norma è, infatti, richiamata dall’articolo 1, comma 3, del decreto legge n. 158/2020, ai sensi del quale il Dpcm 3 dicembre 2020, in attuazione dell’art. 2 citato decreto-legge n. 19/2020, ha contemplato una serie di misure di contenimento della pandemia. Alle condotte poste in essere in violazione di tali misure, si applicano le sanzioni previste dall’articolo 4 dello stesso decreto legge n. 19/2020".
Articolo 4 che – chiariamo per rendere più comprensibile il burocratese della circolare – parla di illecito amministrativo punibile con sanzione da 400 a 3.000 euro.
"Ora – conclude la nota ministeriale – non può esservi dubbio che tra tali misure, a cui si correla il quadro sanzionatorio, debba essere ricompresa anche quella che limita gli spostamenti sull’intero territorio nazionale per il periodo natalizio".
Insomma, sia per chi esce dai confini della propria regione dal 21 dicembre al 6 gennaio, sia per chi esce dal proprio comune il 25, 26 dicembre e 1 gennaio la sanzione (salvo i rari casi di spostamenti consentiti) va da 400 a 3.000 euro. Sanzione che viene aumentata fino a un terzo se commessa con l'utilizzo di un veicolo.